la Repubblica, 30 agosto 2022
La faida familiare tra i Pogba coinvolge Mbappé
La stella della nazionale francese Paul Pogba finisce dentro uno scandalo che mischia vendetta famigliare, piccola criminalità e stregoneria. Il calciatore francese, da poco tornato alla Juve dopo sei stagioni al Manchester United, accusa suo fratello maggiore Mathias di averlo ricattato con una banda di altri amici per ottenere il pagamento di 13 milioni di euro. Tutto è cominciato sabato con un messaggio che prometteva “rivelazioni esplosive” sul centrocampista della Juve e sulla sua agente, Rafaela Pimenta, che ha appena assunto la direzione della società di Mino Raiola, scomparso nell’aprile scorso. Nel video, postato in quattro lingue (francese, italiano, inglese e spagnolo), Mathias Pogba sosteneva che «tutti, compresa la Juve, devono sapere certe cose per poter decidere con cognizione di causa se lui (Paul Pogba,ndr )merita davvero ammirazione, rispetto, un posto nella nazionale francese e se è una persona degna di fiducia».
Mentre si è scoperto che Pogba aveva già sporto denuncia a inizio agosto, è arrivata la replica dei suoi avvocati e di Pimenta. «Le recenti dichiarazioni di Mathias Pogba sui social network non sono purtroppo una sorpresa. Si aggiungono alle minacce e ai tentativi di estorsione», si legge nel testo nel quale viene precisato che indagano le autorità competenti in Francia ma anche in Italia. Ai magistrati francesi Paul Pogba ha raccontato un primo tentativo di estorsione che risale alla primavera scorsa. Pogba è stato minacciato in un appartamento a Parigi da amici d’infanzia e da due uomini incappucciati e armati di fucili d’assalto, che gli hanno rimproverato di non averli aiutati finanziariamente in cambio di una non meglio definita “protezione”. La richiesta ammontava, ha spiegato la vittima, a 13 milioni di euro. Pogba sarebbe stato intimidito più volte da allora. La banda di “amici” sarebbe andata a minacciarlo prima nella sede del suo ex club, a Manchester, e poi persino nel centro di allenamento della Juventus. Il campione sostiene di aver riconosciuto il fratello Mathias tra gli uomini presenti.
Non solo. L’idolo del calcio francese Kylian Mbappé è involontariamente coinvolto nell’oscura vicenda. Paul Pogba ha infatti dichiarato agli inquirenti che i suoi ricattatori volevano screditarlo diffondendo messaggi in cui avrebbe chiesto a uno stregone africano di fare un malocchio su alcuni giocatori, tra cui l’attaccante del Psg. Circostanza che il centrocampista nega ma che il fratello ha subito rilanciato sui social. «Kylian, ora hai capito?», ha commentato Mathias,sostenendo di avere le prove della richiesta di malocchio. «Mi dispiace per questo fratello, un cosiddetto musulmano che si occupa di stregoneria», ha concluso.
Anche Mathias è nato a Conakry, in Guinea, e ha intrapreso una carriera professionale ma molto meno fortunata del fratello più piccolo, passando per tredici club in tredici anni, approdando nel 2021 al Belfort, una squadra di quarta divisione del campionato francese, dove ha giocato solo dodici partite. Negli ultimi mesi, anche grazie alla fama dovuta al campione di famiglia, Mathias è stato ingaggiato come commentatore regolare del programma televisivo “L’Équipe du soir” sul canale del principale quotidiano sportivo. Fino a qualche mese fa, il clan Pogba sembrava essere estremamente affiatato, mostrandosi spesso insieme sui social network. Mathias, il suo gemello Florentin e la loro madre, Yeo Moriba, erano regolarmente presenti sugli spalti per tifare i Bleus. E invece ora emerge una faida famigliare che sta appassionando la Francia vista la popolarità di Pogba e Mbappé.
I due giocatori si ritroveranno nella nazionale di Didier Deschamps fra meno di tre mesi per disputare i mondiali in Qatar. Pogba è stato fondamentale nel 2018, contribuendo alla vittoria della Coppa del mondo in Russia. E per i Bleus ora rischia di ripetersi una sorta di maledizione. Come nel 2016 quando la vicenda del “sextape” tra Karim Benzema e Mathieu Valbuena aveva portato all’esclusione dei due giocatori dalla selezione, ci potrebbe essere un impatto sulla squadra. Il presidente della Federazione calcistica francese, Noël Le Graet, ha tentato di rassicurare i tifosi sulla presunta rivalità tra Pogba e Mbappé. «Per ora sono solo speculazioni e spero che non ci saranno ripercussioni», ha detto Le Graet insistendo per mantenere Pogba come titolare dei Bleus. Il feuilleton rischia però di continuare, con nuove puntate sui social e nelle indagini della magistratura.