ItaliaOggi, 30 agosto 2022
Germania, proteste per una statua di Marx
Il momento sembra inopportuno. A Gelsenkirchen, nel cuore della Ruhr, sabato hanno inaugurato tra le proteste una statua raffigurante Karl Marx, accanto a quella di Lenin, eretta nel 2020. Alla cerimonia erano presenti in seicento, non tutti d’accordo. Alcuni alzavano cartelli con la scritta «Schämen euch!», vergognatevi. Non pensate alla guerra in Ucraina? Forse il filosofo tedesco si sarebbe risentito di venire considerato un ispiratore di Vladimir Putin, e sorpreso che i leader del Pd vengano considerati marxisti. Ma sarebbe un discorso troppo lungo. Marx tiene in mano Das Kapital, la sua opera vende ogni anno in Germania circa duemila copie.
La statua, non in bronzo ma in alluminio, alta due metri e undici centimetri, è stata voluta per celebrare i quarant’anni dalla fondazione del Mlpd, il Marxistische Leninische Partei Deutschland, con appena 2.700 tesserati, che si sono tassati per pagare il monumento. L’iniziativa risale a prima dell’attacco russo in Ucraina, ma i superstiti marxisti tedeschi non hanno pensato di cambiare idea o di rinviare: Marx con quanto accade oggi ha ben poco a che vedere.
Gelsenkirchen, 200mila abitanti, penso dica poco agli italiani. È più nota la sua squadra di calcio, lo Schalke 04. I suoi tifosi erano un tempo gli operai degli altiforni e i minatori che estraevano carbone. Acciaierie e miniere sono chiuse da anni. Ma il carbone inquinante torna di moda perché manca il gas venduto a poco prezzo da Putin.
Il municipio ha cercato fino all’ultimo di vietare che le statue fossero poste innanzi alla centrale del Mlpd. La capa del partito, Gabriele Fechtner, e lo scultore Rainer Günther, hanno vinto in nome della democrazia. I marxisti leninisti sono da tempo controllati dal Verfassungsschutz, l’ente per la difesa della Costituzione, il servizio segreto responsabile della sicurezza interna, e non è stato trovato nulla a loro carico: nostalgici inoffensivi. Non viene comunicato quanto siano costati Lenin e Marx in alluminio, anche se l’artista ha lavorato gratis.
La statua di Lenin, due anni fa, non suscitò alcuna eco. E il cinque maggio del 2018, la statua in bronzo di Marx, a Treviri, sua città natale, fu inaugurata senza problemi in presenza delle autorità cittadine. Marx attrae sempre turisti, anche se la casa dove nacque ha ben poco di autentico, come quella di Beethoven a Bonn. La statua pesa 2,3 tonnellate, e con lo zoccolo in cemento arriva a cinque metri e mezzo d’altezza. La base ha la forma di un pentagono, per ricordare le città legate al filosofo, Treviri, Berlino, Amburgo (dove ha sede il suo editore Otto Meissner), Parigi e Londra, dove si trova la sua tomba.