ItaliaOggi, 30 agosto 2022
Periscopio
Il soldato russo Daniil Frolkin di ritorno dal fronte ucraino ha confessato davanti alla telecamera d’un sito indipendente di avere commesso crimini di guerra e ha spiegato che i suoi superiori ordinavano a lui e agli altri soldati di uccidere civili ucraini. Frolkin appartiene alla 64esima Brigata Fucilieri Motorizzati. Si tratta dello stesso reparto accusato di avere ucciso decine di civili a Bucha e fra gli ufficiali indicati da Frolkin c’è Azatbek Asanbekovich Omurbekov, considerato fin dai primi giorni uno dei mandanti dei massacri. Daniele Raineri, la Repubblica.
I russi bombardano a 100 metri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Titolo di HuffPost.
Preghiamo per gli ucraini. Francesco I.
Un deputato del parlamento di Mosca, Konstantinas Yankauskas, è finito in carcere con l’accusa di diffamazione per aver postato una preghiera del Papa (il processo è iniziato il 26 agosto). Elena Kostioukovich 1 (Francesca Sforza, La Stampa).
Vuoi scrivere il tuo nome nella storia della gloria militare? Ci sono buone notizie per te: l’orchestra ha bisogno di musicisti in Ucraina! Abbiamo già liberato Popasna, unisciti a noi per liberare l’intero Donbass! Manifesto di reclutamento di Wagner, la milizia privata del Cremlino (wagner2022.ru).
Wagner cerca uomini d’età compresa tra i 24 e i 50 anni, cittadini di qualsiasi Paese «escluse Unione Europea, Nato e Ucraina» e privi di malattie come l’epatite. Possono candidarsi anche i detenuti. In palio «quattro mesi» al fronte, con uno stipendio di circa 4.000 dollari al mese. Le reclute vengono addestrate in un campo a Molkino, nel Krasnodar, vicino a una base militare russa. Gabriele Carrer, HuffPost.
Nella bara di Daria Dugina c’è una donna bellissima che ricorda in modo impressionante l’ultimo fotogramma di Ivan il Terribile di Eisenstein. [Strano, perché] se la sua auto è saltata in aria, di lei non dovrebbe essere rimasto nemmeno un frammento. Non sono neanche sicura che sia stata [davvero] uccisa. Elena Kostioukovich 2 (Francesca Sforza, La Stampa).
Aleksandr Dugin non ha mai nascosto il proprio entusiasmo per il «nazismo di sinistra» antioccidentale e anticapitalista dei fratelli Strasser e del capo delle SA Ernst Röhm, e per la fazione a suo dire «filorussa» in seno alle SS. […] Le sue prime apparizioni televisive, negli anni ’90, erano in un programma in cui si esaltava la ricerca da parte dei nazisti della culla della civiltà «ariana» in Scandinavia e in Tibet. Non c’è bislacca teoria che Dugin non abbia via via sposato. […] Non c’è residuato, scampolo di ideologia di estrema destra che non abbia adattato alle caratteristiche russe. Dal Julius Evola che rivendicava «un fascismo radicale, intrepido, un fascismo veramente assoluto» all’antisemitismo viscerale, alla «migrantofobia», alla difesa della morale minacciata dagli omosessuali, alla glorificazione della guerra come strumento di «rigenerazione». Siegmund Ginzberg, il Foglio.
[Meglio] il sistema maggioritario del proporzionale, ma se una delle due visioni politiche che si contendono il governo […] non accetta le regole del gioco e vuole farci diventare russi o cinesi non è molto saggio [giocare] alla roulette russa col maggioritario. Bisognerebbe evitare come la peste un sistema che riduce lo schema di gioco a «o vince la libertà oppure ci arrendiamo a Putin, ma siamo contenti perché la sera stessa del voto sapremo se la democrazia è salva o se dobbiamo imparare a scrivere in cirillico». Christian Rocca, Linkiesta.
Del basso profilo di Renzi si possono dare due letture. La prima: ha stretto un patto d’onore con l’alleato, garantendogli la primazia, e non intende venir meno alla parola data. La seconda: ha ottenuto il miracolo di rientrare in Parlamento (se la lista va bene, e se va male è affare di Calenda. repubblica.it
[Gina Lollobrigida?] È una candidatura che ho proposto io e non deve sembrare anomala perché [la 95enne] Lollobrigida, checché ne dicano alcuni provvedimenti giudiziari che noi contestiamo, è perfettamente lucida. Antonio Ingroia (Carlotta De Leo, CorSera).
Non so spiegare come Marlon Brando facesse quel che faceva, ma [dentro di lui] c’era Napoleone, c’erano Cesare e Roosevelt. In scena il potere è questo, e nella sua essenza non è molto diverso dal potere che guida le nazioni. Arthur Miller, I presidenti americani e l’arte di recitare.
Come i tragediografi, [i politici] hanno bisogno di un coro d’amici che cantino all’unisono con loro, o di un teatro che li applauda. Plutarco, Come distinguere l’adulatore dall’amico.
I primi a capire l’avvento della politica spettacolo furono negli anni Sessanta i Monty Python. C’era un angolo di tribuna politica nel loro show in cui appariva il ministro degl’interni per un dibattito su sicurezza e immigrazione. L’uomo ripeteva esattamente le teorie del ministro conservatore dell’epoca, soltanto era vestito come un clown, con le ghette, le scarpone, i capelli gialli e il naso rosso, per richiamare l’attenzione. Curzio Maltese, repubblica.it.
«Il Grande fratello vi guarda», ammoniva George Orwell. È vero il contrario: siamo noi che guardiamo il Grande fratello. Aldo Grasso, CorSera.
Alla decisione di candidarsi di Rita Dalla Chiesa è seguita quella dei dirigenti Rai [di rimandare a dopo le elezioni] la messa in onda della serie [sul Generale Dalla Chiesa]. Una decisione figlia dell’ipocrisia, che finisce per sfregiare la memoria d’un autentico monumento nazionale, simbolo della lotta dello Stato contro Cosa Nostra e le Brigate Rosse. nicolaporro.it.
La storia […] si ripete tre volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa, la terza come serie tv. Michele Masneri, il Foglio.
Le vecchie foto del vecchio album mi riportano a un passato che mai avrei immaginato. Roberto Gervaso.