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 2022  agosto 30 Martedì calendario

Totti si affida alla Bernardini de Pace

La maestra e l’allievo. Nella trattativa con Ilary Blasi per il divorzio più atteso e sofferto di Roma, Francesco Totti è pronto a chiamare in campo un pezzo da 90 del foro: Anna Maria Bernardini de Pace, noto avvocato matrimonialista. La notizia è di Novella 2000 e a firmarla è il direttore Roberto Alessi. Insieme ad Antonio Conte, storico avvocato della Roma, la più nota avvocata nel diritto di famiglia potrebbe sedersi al tavolo con il difensore di Ilary, Alessandro Simeone, che proprio nel suo studio legale ha lavorato per anni fino a imporsi tra i pesi massimi del settore. Si tratta per ora di un rumor, premette Alessi, ma se confermato aprirebbe scenari inediti. Bernardini de Pace ha infatti messo la firma su una lunga serie di divorzi tra star. Da Al Bano Carrisi e Romina Power a Katia Ricciarelli e Pippo Baudo fino a Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore. E quasi sempre, spiega il direttore di Novella 2000, la nota divorzista consiglia di arrivare a una separazione consensuale. «Se Totti ha scelto di chiamare lei, significa che cerca una separazione il meno possibile traumatica», spiega Alessi al Messaggero. Un modo per tenere i figli – Cristian, Chanel e la piccola Isabel – al riparo dalle polemiche e da una giudiziale che può rivelarsi un calvario quotidiano. 
GLI INDIZI
A scorrere i casi risolti consensualmente dalla Bernardini de Pace, nota Alessi su Novella 2000, viene fuori un altro tratto ricorrente: «Nelle sue cause propone anche che la casa rimanga ai figli e siano i genitori ad alternarsi con loro». Una soluzione che, applicata alla Casa Bianca della famiglia Totti-Blasi – una villa da 25 stanze con piscina all’Eur – «permetterebbe a Francesco e Ilary di alternarsi, magari ogni 15 giorni, e di restare lì con i tre figli», riprende il giornalista. La missione più delicata resta individuare una soluzione che pesi il meno possibile sulla vita quotidiana e la serenità dei tre figli. Chissà che non aiuti il vecchio rapporto professionale e di stima che ha legato per anni Simeone e la Bernardini de Pace nell’omonimo studio milanese dell’avvocata-star. Sfociata perfino in un libro scritto a quattro mani prima di dividere le strade, «Figli condivisi» (Sperling&Kupfer). «Simeone è stato a lungo il suo allievo più capace – riflette Alessi – i rapporti sono rimasti ottimi». Gli indizi comunque non mancano. Ad esempio, rivela il direttore sul suo giornale, quel telefono della Bernardini de Pace che da giorni squilla a vuoto mentre «è rintanata a lavorare nella sua casa di Monte Marcello». In attesa, forse, di risolvere uno dei più delicati divorzi della sua carriera.