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 2022  agosto 27 Sabato calendario

Bambina si risveglia al suo funerale. Poi muore

Ha dell’incredibile quanto successo a San Luis Potosi, nel Messico Centrale. Camila Roxana Martinez Mendoza, una bimba di appena tre anni, si è svegliata durante il suo funerale e, sotto lo sguardo attonito dei presenti, è stata trasportata di nuovo in ospedale dove purtroppo è stata dichiarata morta per una seconda volta. A raccontare alla stampa quanto accaduto è stata la madre Mary Jane Mendoza, che ha ricordato i primi sintomi della piccola: febbre, mal di stomaco e vomito, riscontrati il giorno prima. Preoccupata per lo stato di salute della figlia, Mary Jane l’ha accompagnata all’ospedale Salinas de Hidalgo Basic Community Hospital. Su indicazione del medico, alla piccola è stata misurata l’ossigenazione ed è stata coperta con un panno freddo per cercare di abbassare la febbre. Dopo appena un’ora, è stata dimessa e le è stato prescritto del paracetamolo.
LA CURA
Quando le sue condizioni sono peggiorate, i genitori l’hanno fatta visitare da un altro medico che le ha cambiato la cura, ordinando ai genitori di darle tanta frutta e di farle bere molti liquidi. Una volta a casa, però, la situazione continuava a non migliorare, nonostante i genitori stessero seguendo tutte le indicazioni. E tra le 21 e le 22 di quella sera, i genitori hanno riportato la loro figlia in ospedale, dove è stata ricoverata d’urgenza. «A questo punto ha ricordato la mamma volevano collegarla a una flebo ma non trovavano la vena, finché finalmente un’infermiera ce l’ha fatta. E ci hanno anche messo molto tempo ad attaccarla all’ossigeno». Nonostante i tentativi dell’ultimo minuto, quella stessa sera i medici hanno constatato il decesso della bambina. Uno shock terribile per Mary Jane che è stata allontanata dalla figlia appena dichiarata morta ed è stata chiusa in una stanza, racconta, finché non è riuscita a scappare da una porta secondaria. Il giorno successivo si è tenuto il funerale. A dodici ore dalla morte di Camila, Peralta ha notato che il pannello di vetro sopra la bara della sua bambina era appannato. Nessuno, tra i presenti, le ha dato credito finché la suocera ha visto che gli occhi della nipote si stavano muovendo. Immediatamente diversi altri membri della famiglia le hanno tastato il polso, per verificare se si sentisse un battito. Non appena hanno avuto la conferma che la piccola era effettivamente viva, proprio mentre stava per essere seppellita, Camila è stata riportata di corsa in ospedale. L’incredibile notizia, però, ha avuto un altro finale amaro: una volta arrivata allo stesso nosocomio del giorno precedente, la bimba è stata dichiarata nuovamente morta. «Siamo devastati ha raccontato la madre perché mia figlia era una bambina molto felice, andava d’accordo con tutti riporta il Daily Mail Quello che voglio è giustizia, voglio che medici e infermieri vengano cambiati, così non accadrà mai più una cosa simile».
IL CERTIFICATO
Nel primo certificato di morte la causa indicata è la disidratazione, mentre nel secondo sono riportati anche edema cerebrale e insufficienza metabolica. Il caso ha creato molto scalpore in Messico e il procuratore generale Jose Luis Ruiz ha dichiarato che quanto accaduto è già oggetto di un’indagine delle autorità competenti. Il primo passo è proprio l’esecuzione dell’autopsia sul corpo della piccola, per scoprire cosa abbia causato la sua – doppia – morte.