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 2022  agosto 26 Venerdì calendario

Con l’inflazione aumenta anche la Playstation

I super poteri della PlayStation non sono bastati per sconfiggere l’inflazione: la Sony ha annunciato l’aumento a livello mondiale dei prezzi delle proprie console “current-gen”, la PlayStation 5 e la PS5 Digital Edition. La multinazionale ha parlato di “decisioni difficili”, che ora ricadranno sui consumatori.
I rincari riguardano i mercati di Europa, Giappone, Cina, Australia, Messico, Canada e Regno Unito. In Europa, compresa l’Italia, l’aumento sarà del 10 per cento, equivalente a circa 50 euro: il PS5 con lettore Blu Ray passerà da 499,99 euro a 549,99, quello digitale da 399,99 a 449,99. Le percentuali varieranno in base alle aree: nel Regno Unito il rincaro sarà del 6,7 per cento per il PS5 e dell’8,3 per il PS5 Digital Edition, in Giappone e Cina si arriverà, a seconda dei modelli, al 12,9 per cento in più, mentre gli aumenti più contenuti riguarderanno il Canada: +3,2 per cento per il PS5 e +4 per cento per il Digital.
Ma al di là della variegata geografia di aumenti, l’annuncio di Sony conferma un dato: la tecnologia non si salva dalla morsa dell’inflazione. Rincari sono già previsti da Amazon Prime, che dal 15 settembre aumenterà l’abbonamento annuale del 38,6% in Italia (in altri paesi i rincari sono diversi) e dalla divisione realtà virtuale di Meta, che alla fine di luglio ha alzato di circa cento dollari il prezzo del suo Quest 2 VR, a cui ha aggiunto, per addolcire la pillola, la possibilità di scaricare gratuitamente il game “Beat Saber”, che normalmente viene venduto a trenta dollari. Sony non ha annunciato misure simili, anche se gli aumenti non superano il 12-13 per cento, molto meno rispetto a quelli di Meta che vanno tra il 25 e il 33 per cento. La corsa al rialzo appare come conseguenza diretta di due anni complicati anche per il settore tecnologico, messo in crisi dai contraccolpi legati alla pandemia da Covid e ai problemi di approvvigionamento dei materiali. Anche l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia viene considerata tra le cause che hanno accelerato la corsa dei prezzi. A soffrire di più è la produzione di semiconduttori necessari per realizzare gli hardware, che necessitano di gas inerti. E tra i maggiori produttori mondiali c’è proprio l’Ucraina. «Stiamo registrando picchi dell’inflazione a livello globale - ha commentato in un post il capo della divisione PlayStation, Jim Ryan - e anche trend negativi sul valore di alcune monete, che insieme stanno mettendo a dura prova i consumatori ma anche molte industrie ». Con i nuovi aumenti leconsole Sony costeranno più di quelle Microsoft come l’Xbox Series X. Per esempio nel Regno Unito il PS5 costerà una trentina di sterline in più di quello della rivale. La domanda generale resta alta. Negli ultimi due anni Sony e Microsoft hanno realizzato vendite record, grazie anche al lockdown da pandemia che ha portato centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo a passare più tempo ai videogiochi.