la Repubblica, 24 agosto 2022
Riccione e Marsiglia
Caro Merlo, il rapper Emis Killa da Vimercate, di cui nessuno conosce i meriti artistici e che dunque è a caccia di pubblico, ha sostenuto in un tweet che a Riccione si ha paura di passeggiare la sera dopo le 18: “è Marsiglia”. La scemenza gli ha fatto guadagnare qualche follower perché Salvini, ex e futuro ministro, lo ha lodato con un suo tweet, coperto di like: “Ha ragione Emis Killa, Riccione è diventata Marsiglia. Non vedo l’ora che sia il 25 settembre per riprendere, con determinazione, per mano questo Paese e riportare un po’ d’ordine, tranquillità e rispetto delle regole”. So bene che l’insicurezza infesta l’orizzonte psicologico anche delle piccole città, dove degrado e incuria generano la paura che la destra amplifica cinicamente. E vale sia per le città “anonime”, come Lesina per restare nella litoranea adriatica, sia per quelle come Ostia. Ma Riccione è un’altra cosa. E di Marsiglia questi non sanno nulla.Marco Vanucci – RiccioneCaro architetto Vanucci, lei che è di Riccione, ma vive e lavora a Londra, sa quant’è importante la sua Romagna nella storia d’Italia (tanto nel male che nel bene). Ma solo un rapper scalcagnato poteva paragonare Riccione a Marsiglia. E non ci sarebbe nulla da dire se non fosse intervenuto Salvini, che di Marsiglia conosce solo i vecchi film: Borsalino del 1970 eIl clan dei marsigliesi del 1972 con Belmondo e Claudia Cardinale. Neppure Salvini sa che Marsiglia è una delle più belle città d’Europa, con la famosa spiaggia, multietnica e libera, dei Catalani, ilwaterfront, il museo del Mediterraneo di Ricciotti, l’Unité d’Habitation di Le Corbusier, le scuole e i teatri d’eccellenza.Magari Riccione fosse come Marsiglia. Ho accennato alle meraviglie di Marsiglia non per incoraggiare il turismo, ma per far capire cos’è, in Italia, la cultura di destra. Questi non sono folcloristici neofascisti: sono peggio. E non c’èsolo la gentile razzista paraculfemminista Meloni che, contro i neri, posta il video di uno stupro esponendo la vittima e trasformando la notizia dello stupro nello stupro della notizia.C’è anche il “capitan Ruspa” che confonde la Marsiglia di cinquant’anni fa con la quieta Riccione che, senza più le discoteche tondelliane, è oggi un villaggio-vacanze per famiglie. E forse Salvini ha visto, in casa del suocero Verdini, anche la copertina del libro di Giancarlo Fusco Duri a Marsiglia, pubblicato nel 1974 e ambientato nel 1932, quando in Italia trionfava il fascismo. Per finire, negli ultimi otto anni Riccione è stata amministrata dalla Lega, come ha notato Stefano Bonaccini, e solo nel giugno scorso (due mesi fa) è stata conquistata dai Marsigliesi di Enrico Letta, in gessato e cappellaccio bianco.