il Giornale, 23 agosto 2022
A Napoli tutti pazzi per Kvaratskhelia
A Napoli, dove il calcio è religione, non ci metteranno molto a beatificare Khvicha Kvaratskhelia, il bomber a sorpresa arrivato dalla Georgia a farci riscoprire un Paese che finora ci aveva offerto solo Khaka Kaladze e poco più. Napoli è molto più devota all’Armenia e a quel San Gregorio che dà il nome alla via dei presepi, ma se Kvara manterrà le promesse, c’è da scommettere che tra le attrazioni della città finirà anche san Khvicha georgiano.
Tre gol in due partite, gli stessi segnati lo scorso anno su azione da Lorenzo Insigne, il capitano che Kvaratskhelia sembra aver già fatto dimenticare. Una bella storia, sbocciata all’improvviso tra tanti oggetti misteriosi piovuti dal mercato. Un passato tra Georgia (tra Dinamo Tbilisi, dove è cresciuto, e Dinamo Batumi, suo ultimo club) e Russia (Lokomotiv Mosca e soprattutto Rubin Kazan) senza lasciare segni particolari, 10 gol in tre stagioni nel campionato russo, pochi ma sufficienti per farsi notare da Cristiano Giuntoli, l’uomo che ha sapientemente ricostruito questo Napoli orfano di Mertens e Koulibaly, di Ospina e di Ghoulam oltre che di Insigne. Gli sono bastati 10 milioni spesi bene, anzi benissimo, per strappare Kvara alla tiepida concorrenza della Juve, che a dire il vero l’aveva in mano prima che l’anno scorso scaricasse Paratici come rivelato da Nicolò Schira, e che poi ha preferito metterli su Di Maria, ma per un solo anno, mentre sul georgiano il Napoli vuole costruire il futuro. Perché ormai è chiaro che in un mercato in cui i soldi da spendere sono sempre meno, vince chi sa investirli meglio. E Giuntoli non si è fermato a Kvaratskhelia, ma è andato sul sicuro anche con il sudcoreano Kim, un altro semisconosciuto preso per rimpiazzare Koulibaly e capace di debuttare al Maradona anche con un gol.
Kvara invece di reti ne ha già fatte tre con tanto di tiraggiro eredità di Insigne. Un debutto quasi da record, perché nella storia del Napoli l’ultimo a segnare 3 gol nelle prime due giornate era stato Marek Hamsik che 9 anni fa ne fece 4. Ma 3 gol nelle prime due partite all’esordio in maglia azzurra li hanno segnati solo altri quattro attaccanti: Zalayeta nel 2007-08, Fonseca nel ’92-93, Giancarlo Vitali nel ’52-53 e soprattutto Oscar Damiani che ci è riuscito due volte, al suo primo arrivo nel ’72-73 e ancora al suo ritorno nel ’79-80. Peccato che in entrambe le occasioni Flipper non abbia saputo ripetersi nel resto del campionato, mentre su Kvaratskhelia tutti scommettono che non sarà una meteora.