il Giornale, 22 agosto 2022
Briatore chiede allo Stato 12 milioni per il suo yacht
Chiede allo Stato 12 milioni, Flavio Briatore. La richiesta è motivata dalla differenza tra il valore del suo yacht, il Force Blue, pari a 20 milioni di euro, e il ricavato della vendita all’asta dell’imbarcazione, pari a 7 milioni. Lo stato infatti aveva confiscato il Force Blue per reati fiscali e lo aveva sbrigativamente venduto. Briatore era stato poi condannato in Appello, ma visto che la Cassazione ha ribaltato tutto ora l’imprenditore cuneese vuole indietro i suoi soldi.
La vicenda è ricostruita dal Fatto Quotidiano: il Force Blue è un 62 metri che apparteneva a Briatore ma era intestato a una società offshore di chartering. Nel 2010 la Guardia di Finanza lo aveva sequestrato in seguito a un’inchiesta che vedeva Briatore accusato di avere evaso il pagamento delle accise sul carburante dell’imbarcazione, pari a 3,6 milioni di euro. Inizialmente Briatore era stato condannato ma la Cassazione aveva annullato la condanna, confermndo però la confisca del Force Blue, che il tribunale aveva messo all’asta per evitare allo Stato di pagare gli esorbitanti costi di manutenzione. La barca era stata venduta (anzi, «svenduta») ma dopo qualche tempo la Cassazione aveva sbianchettato anche la confisca dello yacht. Da qui la decisione di Briatore di rivalersi sullo Stato, anche con gli interessi. Le sue ragioni appaiono abbastanza evidenti: il tribunale avrebbe infatti dovuto attendere la pronuncia definitiva della Cassazione prima di dare via il Force Blue. Nel caso in cui le sue ragioni non dovessero essere riconosciute pacificamente, Briatore è pronto a intentare una causa civile contro lo Stato. Nei giorni scorsi l’imprenditore se l’era presa contro gli italiani «sfigati e rancorosi» che avevano gioito per i danni provocati dal maltempo al Twiga, il suo stabilimento chic di Forte dei Marmi.