La Stampa, 20 agosto 2022
Le rivelazioni dell’Fbi su Brad Pitt e Angelina Jolie
È il 14 settembre 2016 quando Angelina Jolie e l’allora marito Brad Pitt tornano a Los Angeles da un soggiorno nel sud della Francia imbarcandosi su un aereo privato insieme ai loro sei figli. Cinque giorni dopo, il 19 settembre, lei chiede il divorzio. Che cosa successe alla coppia più famosa del mondo durante quel volo? Oggi lo sappiamo, ennesimo pezzo di un divorzio e di una battaglia che vanno avanti da anni. Copie redatte del rapporto dell’FBI che all’epoca indagò sui fatti – e che scagionò Pitt dopo due mesi di indagine – sono state rese pubbliche questa settimana sotto richiesta della stessa Jolie che in forma anonima aveva denunciato l’FBI per aver chiuso il caso. E quindi: la discussione che scoppia, lui che è ubriaco, i due che si chiudono in bagno a litigare, i figli fuori che piangono. «Una volta lì – dice il documento – Pitt l’ha afferrata per la testa e per le spalle, l’ha scossa, spinta contro il muro e le ha urlato varie cose, tra cui “Stai mandando a puttane questa famiglia"». E ancora: i figli che chiedono «mamma sta bene?» e lui che risponde «No, è pazza», cosa che scatena il maggiore, Maddox, che gli risponde «coglione, è colpa tua». Tra i due avviene un contatto, Jolie si mette di mezzo per difenderlo e prende Pitt per il collo. Due fotocopie di fotografie in bianco e nero allegate al documento mostrerebbero le ferite che Jolie avrebbe subito, alla mano e al gomito. Pitt in cambio avrebbe ricevuto dei graffi, non documentati. Nel mezzo anche lui che versa della birra addosso a lei e che dice di uno dei figli: «sembra uno dei killer di Columbine».«Entrambe le parti hanno avuto queste informazioni per quasi sei anni e le stesse sono state utilizzate in precedenti procedimenti legali», ha detto ieri una fonte vicina all’attore. «C’è stata un’indagine e il caso è stato chiuso. Non c’è niente di nuovo e non c’è altro scopo se non usare una trovata mediatica per infliggere il maggior dolore possibile a un ex». Considerato che hanno divorziato nel 2019 e che in questi anni di battaglia legale a noi pubblico non sono stati risparmiati dettagli di ogni tipo – la lite sui soldi, quella sul castello in Francia venduto a un oligarca russo, le scuole dei figli, eccetera – viene davvero da chiedersi a chi giovi tutto questo, perché continuare a rivangare il passato. Jolie, affermano le sue fonti, dice di volerlo fare per i figli, perché abbiano tutte le informazioni rilevanti. Comprensibile, ma forse c’è di più: c’è che la vera guerra tra i due non è solo per l’affidamento. Non è neanche per i soldi o per le proprietà. È per quella cosa che a Hollywood vale più di ogni altra, soprattutto adesso, in questi tempi dove le carriere si rovinano per una frase, un gesto, un commento sbagliato. È l’immagine pubblica, quella che conta. È la parte dalla quale si schiereranno i fan, quella che fa la differenza. Lo abbiamo visto nel processo tra Johnny Depp e Amber Heard, quanto sia contato il giudizio e la simpatia dei social. E non si può pensare che una come Jolie non abbia tenuto conto che essendo pubblici i dettagli di un presunto assalto fisico e verbale – da Pitt sempre negato e ridimensionato a «lite sfuggita di mano» – una qualche reazione ci sarebbe stata.Sono iniziati gli schieramenti, con il sito TMZ che tende dalla parte dell’attore e intitola «Angelina Jolie vuole trascinare il nome dell’ex nel fango» e Page Six, la rubrica di pettegolezzi del New York Post, che invece titola «E se il vero cattivo fosse Brad Pitt?». Ma mentre rete e social si scatenano, l’industria cinematografica sembra mantenere un atteggiamento equilibrato. Pitt forte dei due Oscar vinti – il primo come produttore di 12 anni schiavo il secondo, nel 2020, per il suo ruolo in C’era una volta a Hollywood è un intoccabile. Jolie, dopo aver diretto quattro film, sta dirigendo il quinto proprio a Roma. Si intitola Senza sangue ed è tratto dal romanzo di Alessandro Baricco. Salma Hayek, una delle protagoniste, ha dichiarato che Jolie è la miglior regista con cui abbia mai lavorato. Nessuno dei due si è ufficialmente rifidanzato, ma entrambi lavorano, stimati e amati dal pubblico e dai colleghi. Pitt ha anche smesso con l’alcool, come ha detto in più di una intervista. Che sia questa la vera novità? Nessuno viene cancellato, nessuna carriera rovinata. Gli errori, per quanto odiosi, se avvenuti in privato, rimangono tali e vengono presi per quello che sono: umane debolezze che nulla hanno a che fare con la carriera e l’arte.