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 2022  agosto 19 Venerdì calendario

“CIÒ CHE STA ACCADENDO IN ITALIA È UNA COSA MAI VISTA PRIMA” – GIOVANNI SOLDINI RACCONTA COSA È SUCCESSO AL SUO TRIMARANO, IL “MASERATI MULTI70”, DISTRUTTO IERI DA UNA TROMBA D’ARIA A MARINA DI CARRARA: “È STATO SCARAVENTATO A 5-6 METRI DI DISTANZA DAL CANTIERE, È STATA UNA COSA SPAVENTOSA, MAI VISTA PRIMA” – “TUTTI I LIMITI SONO STATI SUPERATI. NEL MEDITERRANEO LA TEMPERATURA DELL'ACQUA È DI 28-30 GRADI. NUMERI FOLLI…” -

Il trimarano di Giovanni Soldini, il mitico e velocissimo Maserati Multi70, ha preso il volo come un aliante impazzito.

«Mi hanno detto che la tromba d'aria l'ha scaraventato a 5-6 metri di distanza dal cantiere di Bocca di Magra (al confine tra Liguria e Toscana ndr ) dove era custodito ed è stata una cosa spaventosa, mai vista prima», racconta l'uomo simbolo della vela che a 16 anni aveva già attraversato l'Atlantico.

I danni sono irreparabili? «Non lo so con certezza, in questo momento sto navigando davanti alle Cicladi, aspettiamo che una gru lo riporti in cantiere per le verifiche. Pare che si possa rimediare e spero proprio di averlo nuovamente a disposizione quando a settembre parteciperò ad alcune regate nel Mediterraneo e navigherà verso i Caraibi in inverno.

Mi hanno raccontato scene apocalittiche da uragano, disastri che fino a pochi anni fa conoscevamo in altre latitudini. Nel Mediterraneo siamo arrivati all'impensabile, non possiamo andare oltre, il limite è stato superato. Il mare sta bollendo. Lo dicono anche i miei dati».

Ha fatto analisi anche lei? «Sul trimarano abbiamo installato un dispositivo che misura percentuale di CO2, salinità del mare e temperatura. Tutti i limiti sono stati superati. Nel Mediterraneo la temperatura dell'acqua è di 28-30 gradi. Numeri folli, la temperatura normale dovrebbe essere intorno ai 20-22 gradi. E questo favorisce eventi atmosferici impensabili sino a qualche anno fa».

Si dice che ci sia anche un uragano «stanziale» nel nostro mare. Le risulta? «Certo, si forma ormai da cinque anni al largo della Sicilia: è visibile anche dal satellite. Ed è solo un esempio. Temo che eventi come quelli accaduti ieri in Italia si ripeteranno anche a settembre e ottobre. Saranno violenti e sempre più imprevedibili».

Prima invece si potevano prevedere? «Quando ho iniziato a navigare non solo in mare non era caldo e non c'era la plastica, ma gli eventi atmosferici erano più prevedibili e meno estremi. Ciò che sta accadendo in Italia è una cosa mai vista prima. Il mare assorbe il riscaldamento terrestre provocato dall'effetto serra e cerca di mitigarlo, ma adesso il Mediterraneo non ce la fa più e spesso è più caldo dell'aria».

Però grandinate e trombe d'aria ci sono sempre state, anche alle nostre latitudini. «Certo, ma la grandine che a Sestri Levante ha distrutto un'auto è una cosa ben diversa da quella che conoscevamo noi. Così come è allarmante che le trombe d'aria si siano trasformate in uragani. Le cose stanno cambiando velocemente e i segnali purtroppo sono molto chiari».

Ci sono rimedi? «Smettere di bruciare idrocarburi, utilizzare le energie rinnovabili e imparare a vivere in modo ecocompatibile».

Da navigatore ed ecologista vuole fare un appello? «Sì, mi rivolgo alla politica. Deve smettere di far finta di non vedere, è una strategia poco intelligente e pericolosa. Ci è rimasto poco tempo per salvare il Mediterraneo».