il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2022
Blob su Piero Angela
Zodiaco Nato intorno a Natale (22/12/1928), morto intorno a Ferragosto (13/8/2022).
Oroscopi «Ha più influenza sulle nostre vite un ascensore o un armadio di ferro che non questi corpi vaganti, lontanissimi da noi e la cui influenza diminuisce col quadrato della distanza».
Morte Sulla morte: «Una scocciatura».
Morte Che cosa crede che ci sia dopo la morte? «Non credo che ci sia molta roba, dopo. Il peggio però è che non ci sarò io».
Dio «Io non credo a nulla, evito di parlare di Dio come degli extraterrestri».
Rol Lo scrittore Andrea De Carlo, a Torino, accompagnava Fellini da fattucchiere di infimo livello e, una volta, dal famoso Gustavo Rol. «Rol era glaciale: percepiva la mia diffidenza. Poggiò un quadro vuoto accanto a una lampada, che accese, e uscì dalla stanza. La tela iniziò a riempirsi di fiori. Sere dopo, a una cena, Fellini racconta del quadro, e Piero Angela spiega che era dipinto con una vernice fotosensibile. Fellini andò via ripetendo: quel Piero Angela, che sia maledetto per sempre!”»
Luce «La velocità della luce non si decide per alzata di mano».
Sonnambuli «Il sonnambulo che cammina sui tetti con le braccia avanti naturalmente non esiste, però si è dato il caso di una famiglia di sonnambuli che, continuando a dormire, si trovò radunata in salotto» [Piero Angela I segreti del sonno Mondadori].
Covid Piero Angela, che effetto le fanno tutti questi virologi e infettivologi che occupano i salotti televisivi parlando di Covid con pareri contrastanti e confondendo le idee di chi nella vita ha studiato tutt’altro? «Io cito sempre una frase di Confucio che dice “La scienza è quello che si sa, e non è quello che non si sa”».
Non lo so «Gli scienziati qualche volta dicono: “Non lo so”. Lei ha mai sentito un politico rispondere “Non lo so”?».
Elettricità La regina Vittoria, che aveva appena assistito a un esperimento, chiese al fisico Michael Faraday: «A che cosa serve questa elettricità?». Faraday rispose: «Non lo so, Maestà. Ma so che un suo successore ci metterà una tassa sopra» (Piero Angela A cosa serve la politica Mondadori).
Voto Lei cosa vota? «Quello che mi pare».
Spazzatura Piero Angela, avendo visto una signora elegante gettare con nonchalance un cartoccio unto dal finestrino dell’auto, si chinò a raccoglierlo e lo ributtò dentro la macchina.
Immondizia «La storia delle civiltà e quella dell’immondizia hanno percorso un cammino parallelo: le civiltà sul piano alto, tra splendori e incensi, l’immondizia su quello basso, tra miasmi e focolai di infezioni» (Piero Angela, dalla prefazione a Autoritratto dell’immondizia di Lorenzo Pinna, Bollati Boringhieri).
Vizi Vitel tonné, gianduiotti, meringhe alla panna. «Non bevo, sono astemio, non ho mai fatto uso di droghe. Ho smesso di fumare nel ’69. Non ho mai più ripreso. Visto che dopo il caffè fumavo sempre, ed era il momento più critico, ho smesso di bere anche il caffè. Sempre dal ’69»
Pelata «Non sono vanitoso. Al Tg, leggendo le notizie, chinavo la testa e si vedeva la pelata e il ciuffetto davanti. Uno mi scrisse: perché si mette la parrucca solo davanti? La metta anche dietro!».
Padre Padre psichiatra, Carlo Angela. Accusò Mussolini del delitto Matteotti, venne emarginato, trovò quindi un posto da direttore nella clinica privata Villa Turina Amione di San Maurizio Canavese (Torino). Salvò decine di ebrei ricoverandoli in questa clinica. Li faceva passare per matti. Israele lo ringraziò con il titolo di Giusto della nazione.
Madre Liceo classico svogliatamente, poi Ingegneria al Politecnico (lasciata lì per entrare in Rai). La madre lo indusse a studiare musica. Scappava in bagno al momento dei solfeggi, ma poi s’iscrisse al Conservatorio. Suonava in effetti il pianoforte, specie la musica jazz. «Mi facevo chiamare Peter Angela».
Bach A proposito dell’Aria sulla Quarta corda di Bach, sua sigla televisiva: «Le sigle allora erano tutte trionfanti, mentre io volevo dire: “Calma, distendetevi”».
Salotto Salotto con parecchi clavicembali. Nessun computer (ce n’è uno, ma è della moglie).
Moglie La moglie, Margherita Pastore, conquistata quando lui aveva 24 anni e lei 18 (lei, biondina, una promettente ballerina della Scala). Piero stava suonando il piano a una festa di amici. «Ci guardammo e ci innamorammo subito». Scientificamente la cosa si spiega? «No».
Valigie «Sono un ultranovantenne che ha problemi con le ossa e soffro di ernia del disco da quando avevo 25 anni». Con tutti i suoi viaggi chissà che dolori! «Le valigie le ha sempre portate mia moglie».
Amore «In amore evitare le parole “sempre” e “mai”: “tu fai sempre così” o “non fai mai così”. Veleno puro».
Margherita «Margherita non ha mai voluto essere fotografata con me. Alle cene in pubblico andiamo separati.
Lauree E le sue otto lauree honoris causa? «Otto? Sono dieci».
Pieroangela Si chiamano in suo onore “Pieroangela”, la Babylonia pieroangelai (un mollusco gasteropode) e l’asteroide 7197 Pieroangela.
102022 Come sarà tra 100 mila anni? «Mi dà l’idea di un posto freddo, dove non ci sarà niente da scoprire» (da: Piero Angela Il mio lungo viaggio Mondadori).
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