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 2022  agosto 07 Domenica calendario

Yacht sugli scogli, Kronsbein morto nell’impatto

PORTO CERVO Non è morto d’infarto l’uomo d’affari anglotedesco Dean Kronsbein, ma per le ferite poco dopo l’urto contro gli scogli. I motoscafi «Amore» e «Sweet Dragon» (quest’ultimo di proprietà della famiglia di Silvio Berlusconi) erano in rotta di collisione; per evitarla il comandante di «Amore» avrebbe virato bruscamente schiantandosi sull’isolotto delle Rocche. Traumi al torace, lesione al midollo osseo – ha accertato l’autopsia – invano un’equipe di medici ha cercato di rianimarlo.
L’inchiesta giudiziaria per omicidio colposo e lesioni sull’incidente accaduto domenica scorsa si complica. Sono indagati i comandanti Mario Lallone, 67 anni, di Giulianova, e Luigi Cortese, 56, di Ischia. I due si accusano a vicenda. «Non avevo scelta – ha dichiarato alla guardia costiera Lallone, che era al timone di «Amore» con 7 persone a bordo – me lo sono visto davanti all’improvviso, procedeva a velocità sostenuta». Cortese ha replicato: «È stato lui ad aver sbagliato manovra. Io ho accostato sulla dritta e ho fermato i motori».
Le testimonianze di chi era a bordo di «Amore» sembrano confermare la versione di Lallone. Ciò che realmente è accaduto si saprà fra un mese, quando la procura della repubblica di Tempio Pausania avrà ricevuto le perizie dei due tecnici incaricati di ricostruire dagli strumenti di bordo (subito sotto sequestro) la rotta e le ultime manovre, mentre dai telefoni cellulari e dai tablet si cercherà di individuare le persone che si trovavano sui due yacht, i loro contatti e movimenti. La guardia costiera e l’avvocato Egidio Caredda, che tutela la famiglia Kronsbein e difende Lallone, hanno in corso separate indagini sulle fasi concitate dei soccorsi, sulla presenza nelle vicinanze di altri natanti e su eventuali trasbordi. «Amore» e «Sweet Dragon» ritornavano ai porti d’ormeggio (Porto Cervo e Portorotondo) a conclusione di due feste in locali vip. Kronsbein, la moglie Sabine, la figlia Sophia Manu e due coppie di amici avevano trascorso il pomeriggio al Nikki Beach, fra Cala di Volpe e Portisco. Cortese ha detto che sullo «Sweet Dragon» al momento dell’incidente erano in due, lui e un altro dell’equipaggio: rientrava a Portorotondo dal Phi Beach, altra famosa discoteca a Baja Sardinia, dove aveva sbarcato i passeggeri.