Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  luglio 12 Martedì calendario

Biografia di Angelo Guglielmi

Angelo Guglielmi (1929-2022). Giornalista. Dirigente televisivo. Critico letterario. Direttore di Raitre da 1987 al 1994. «Prese la rete da Giuseppe Rossini, un canale dai bassi ascolti (lo share medio della rete passa in pochi anni da meno dell’1% ad oltre il 10%), che non aveva una linea editoriale, e la trasforma in una rete dinamica e innovativa che resterà un unicuum nella storia della televisione italiana. Grazie a lui - che sapeva unire tv pop e tv colta e che introdusse per primo in Italia il concetto di TV-verità - nacquero programmi come Telefono giallo, Samarcanda, Linea rovente, Un giorno in pretura, La Tv delle ragazze, Blob, Chi l’ha visto?, Mi manda Lubrano (poi divenuto Mi manda Raitre), Io confesso, Magazine 3, Avanzi, Ultimo minuto, Quelli che il calcio (passato nel 1998 su Rai 2), Tunnel e Storie maledette. Vengono lanciati personaggi come Corrado Augias, Michele Santoro, Donatella Raffai, Roberta Petrelluzzi, Serena Dandini, Fabio Fazio, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara, Daniele Luttazzi, Franca Leosini» [Volpe, CdS]. «Entrò in Rai grazie a un concorso. "Mia madre ascoltando alla radio Il motivo in maschera condotto da Mike Bongiorno viene a conoscenza che la Rai ha bandito un concorso per autori e programmisti in vista dell’inaugurazione (prevista per quel maggio) della televisione italiana", ha raccontato nel suo libro Sfido a riconoscermi - Racconti sparsi (edito da La nave di Teseo). Il giovane laureato in Lettere all’Università di Bologna fece il concorso a Roma con i fratelli “Giuseppe, il più creativo e brillante” e “Guido, il più intelligente e il più colto”. Vinse Angelo. Quarant’anni a viale Mazzini, sei nel cinema come presidente dell’Istituto Luce e cinque da assessore alla cultura del Comune di Bologna quando era sindaco Sergio Cofferati. Il critico letterario del Gruppo 63 lascia un’impronta fortissima nel servizio pubblico» [Fumarola, Rep]. Morto nel sonno.