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 2022  luglio 31 Domenica calendario

Rolex & Patek, il mercato dell’usato “invaso” dai cronografi di lusso per il crollo delle cripto

Il Patek Philippe Nautilus 5711A venduto a 192.800 euro contro un valore medio di 240.000 o il Royal Oak Jumbo di Audemars Piguet a 123.000 euro contro gli oltre 165mila euro di media. Eccoli i valori attuali di mercato, s’intende quello dell’usato, di due tra i più preziosi orologi di lusso. Una contrazione di prezzo evidente causata dal crollo delle criptovalute che sta facilitando l’offerta dei questi oggetti più ricercati sul mercato. In altre parole, non solo ora si possono reperire, ma ci si riesce anche a prezzi più che “abbordabili”.
Da sempre, infatti, mercato di nicchia, con il boom degli investitori delle monete digitali si è trasformato in un bene di rifugio, al pari dell’oro e del mattone. Come spiega Bloomberg, “la bolla di questi orologi di seconda mano è stata alimentata da una combinazione di due fattori: gli ingenti guadagni nei mercati delle criptovalute e la forte speculazioni che si è riversata su questi oggetti del desiderio di collezionisti o appassionati che, soprattutto negli ultimi anni con lo scoppio delle nuove monete digitali, si sono trasformati anche in un investimento. Il calo dei prezzi per i modelli più ricercati è, infatti, l’ultima indicazione che il mercato degli orologi di lusso di seconda mano, un tempo in forte crescita, sta iniziando a perdere ritmo. L’aumento delle valutazioni per le criptovalute aveva creato una nuova classe di acquirenti di lusso, portando a un aumento dei prezzi senza precedenti per modelli in particolare di marchi come Rolex, Audemars Piguet e Patek. E ora che le cose non stanno andando bene per le criptovalute, i prezzi degli orologi di lusso ne stanno subito risentendo. Tant’è che nei primi mesi del 2022 alcuni orologi di tendenza delle maison svizzere erano addirittura scambiati sul mercato secondario a cifre nettamente superiori rispetto ai prezzi al dettaglio.
Ma dopo che il loro valore è salito alle stelle, ora – complice il crollo della performance dei Bitcoin, diminuiti di oltre il 30% negli ultimi sei mesi – in alcuni casi diversi modelli hanno perso un terzo del loro valore. “Stiamo attualmente sperimentando un consolidamento del mercato: c’è più offerta e quindi i prezzi stanno scendendo – ha spiegato il co-ceo di Chrono24, Tim Strake, a Bloomberg-. La fornitura di orologi, che per molto tempo è stata limitata, come il Patek Philippe Nautilus 5711A o il Rolex Daytona, si è ora ampliata e i singoli modelli stanno diventando più economici”.