la Repubblica, 31 luglio 2022
Le Marche, un’Italia qualunque
Caro Merlo, conoscevo Alika Ogorchukwu perché mendicava anche a Macerata, col crocifisso sempre al collo, totalmente innocuo. È stato ucciso a mani nude nel corso principale di Civitanova davanti alla stazione da Filippo Ferlazzo. Così il 5 luglio 2016 Amedeo Mancini a Fermo uccise Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano, dopo aver chiamato sua moglie Chimiary “scimmia africana” (Mancini è libero dopo 4 anni ai domiciliari). E il 3 febbraio 2018 Luca Traini ferì sei persone di colore individuate a caso per strada fra Tolentino e Macerata: condannato a 12 anni di carcere, il suo nome è nel Pantheon del Ku Klux Klan e dei razzisti di tutto il mondo. Credo che nelle Marche gli episodi di così terribile violenza facciano più paura perché accadono in città “qualsiasi” e dunque rappresentative dell’Italia: se succede qui, può succedere ovunque. Le Marche, diceva Piovene (Viaggio in Italia), “sono un distillato d’Italia“.Manuel Orazi, MacerataAggiungo solo che, nel video, gli spettatori che urlano sembrano donne e anziani, dunque non complici indifferenti, ma solidali impotenti.Caro Merlo, la notizia che, in autunno, Orietta Berti sarà opinionista del “Grande Fratello Vip”, scalda i cuori e consola. Mi auguro che la campagna elettorale lasci presto il posto alle cose che contano.Tiziano Peres, VeronaLa nostra sola leader donna, in nome dell’emancipazione, si batte contro i diritti delle donne. E lei si scalda per la Berti? Io preferirei Orietta candidata a Palazzo Chigi e Giorgia star del Grande Fratello.Caro Merlo, se in Usa e Gran Bretagna fosse stato valido il limite dei due mandati, Churchill e Roosevelt non sarebbero stati in carica durante la Seconda guerra mondiale.Giuseppe Zannoni, Emilia RomagnaC’è una crudeltà della storia nei pompositontoloni a 5 stelle, suonatori suonati, buttati fuori dallo stesso arruffapopolo che li aveva reclutati con grotteschi esami di ammissione in rete. Grillo si è liberato di Crimi, Fico, Taverna, Bonafede… come ci si alleggerisce dei rifiuti. Ha loro negato l’onore di essere sconfitti dagli elettori e dunque dalla politica, li ha espulsi dal campo di battaglia. E impone un comico calvario a Conte, di cui certifica l’ormai famosa “quasità”. Neppure Berlusconi, che pure diceva “eravate zucche e vi ho trasformato in deputati”, ha mai trattato così i suoi servitori e le sue maîtresse di Stato. Ma Grillo non si illuda: i suoi pezzi di legno non sono diventati Pinocchio perché lui non è Geppetto ma Minosse. Nel fallimento dei burattini c’è il fallimento del burattinaio. Il loro destino sarà, comunque, migliore del suo.Caro Merlo, nel video del soldato russo che taglia gli organi genitali al prigioniero ucraino la mostruosità non è più umana. Che bestie sono?Lorella Sasso, RomaAbbiamo visto le decapitazioni e gli sgozzamenti dell’Isis esibiti come propaganda, e ora vediamo l’evirazione del prigioniero ucraino. Ogni volta ci colpisce la perdita di quella coscienza che sola permette di provare orrore di sé. Ma sarebbe troppo facile dire che senza di quella non c’è più l’uomo, ma qualcosa d’altro al suo posto. Sono uomini purtroppo, e – ecco la sola novità – non si nascondono più.Caro Merlo, continuano a usare l’orrendo “direttora” che abbiamo ghigliottinato.Adriano Micali, RomaÈ uno spasso vedere passeggiare parole senza testa.