Anteprima, 22 giugno 2022
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Biografia di Patrizia Cavalli
Patrizia Cavalli (1947-2022). Poeta. Debutto con Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974), ha pubblicato le raccolte di versi Poesie. 1974-1992 (1992), Sempre aperto teatro (1999, Premio Viareggio), Pigre divinità e pigra sorte (2006, premio Dessì), Datura (2013) e Vita meravigliosa (2020), tutte per Einaudi. «Nata a Todi, approdata a Roma poco più che ventenne, nel fatale ’68, fu Elsa Morante, come lei stessa amava ricordare, “a farla poeta”: a riconoscere in lei la poesia. Da allora le sue raccolte di versi hanno scandito la storia della letteratura e anche quella della cultura popolare italiana. Traduceva l’indicibile in lingua, traduceva dall’una all’altra lingua, ma soprattutto volgeva in musica la lingua; e anche il contrario. Da bambina suonava il pianoforte. Nella canzone incisa con Diana Tejera (Al cuore fa bene far le scale) e in quella composta con Chiara Civello (E se) come nelle versioni jazz delle poesie di Emily Dickinson che cantava incantando gli amici, era strenuo il suo rapporto con la musica. Nell’immediatezza lessicale e sintattica del linguaggio quotidiano e contemporaneo in cui scriveva, nel suo uso ibrido della dizione letteraria e del parlato, le misure metriche classiche entravano, entrano, in modo così naturale da restare nascoste, quasi clandestine; salvo l’agguato, a tratti, delle rime. E anche per questo Patrizia Cavalli è stata, è, il massimo poeta italiano contemporaneo. Perché la sua poesia non è stata, non è, un esercizio fatto per sé, né tanto meno per essere analizzato dai critici, ma un’armoniosa medicina universale dispensata per curare tutti» [Silvia Ronchey, Rep].