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 2022  giugno 09 Giovedì calendario

Biografia di Tosca D’Aquino

Tosca D’Aquino, nata a Napoli il 10 giugno 1966 (56 anni). Attrice.
Vita Si chiama come la nonna paterna, che aveva un padre appassionato di lirica: «Ai suoi undici figli ha dato nomi di opere tipo Tosca, Aida, Norma. Fortunatamente ha escluso Traviata. E un maschio l’ha voluto addirittura battezzare Rigoletto» • Il padre Claudio, impiegato alla Sip, ha conosciuto la madre Adele in ufficio. Gustavo, unico fratello di Tosca, si occupa di cosmetici • «Ho splendidi ricordi della nonna materna Giuseppina. Una nonna d’assalto. Faceva la manager, era sempre ottimista e allegra. Mi ripeteva in continuazione “solo alla morte non c’è rimedio”» • Cresciuta al Vomero, ha frequentato le elementari dalle suore missionarie francescane • Secondo la mamma, da piccola era meno pestifera del fratello Gustavo ma «senza un briciolo di senso pratico» • «Lo sapevo già nella pancia di mia madre il mestiere che avrei voluto fare. Quando me lo chiedevano – e io rispondevo con certezza: l’attrice – tutti pensavano che si trattasse di quei sogni di bambina che poi non si realizzano mai» (a Maria Chiara Aulisio) • A sei anni ha debuttato nel teatrino delle suore con un mini ruolo in Non ti pago di Eduardo («e a fine spettacolo mi esibivo pure in un can can»). Adolescenza da complessata («tutte le mie amiche portavano la quarta di reggiseno»). Non ne voleva sapere di studiare e, a fatica, è riuscita a prendere il diploma commerciale. A 15 anni era già di casa nelle tivvù private napoletane (pubblicizzava tra l’altro uno shampoo di marca “Ritorno”) • A 16 anni ha ottenuto un ruolo fisso nel varietà di Raiuno Bum Bum all’italiana, a 18 è andata in Canada con le sceneggiate napoletane. «Ricordo che avevo solo 16 anni e mia madre mi accompagnava in Rai, a Fuorigrotta. Facevo la subrettina in una trasmissione con Marisa Merlini, Enzo De Caro, Lory Del Santo. Non stavo nella pelle ogni volta che toccava a me. I miei genitori mi dissero che se davvero volevo fare questo mestiere avrei dovuto studiare. A 18 anni feci un provino e venni ammessa alla prestigiosa scuola d’arte drammatica Silvio D’Amico a Roma. Papà lavorava alla Sip, chiese subito un trasferimento per far sì che tutta la famiglia rimanesse unita. E così lasciammo Napoli» (a Maria Chiara Aulisio) • «La prima svolta nella carriera avviene nel 1986, quando partecipa a Fantastico 6 condotto da Pippo Baudo. Lì Tosca viene notata dagli autori di un’altra storica e apprezzatissima trasmissione Rai, La tv delle ragazze, in cui può far vedere tutto il suo talento tra travestimenti, canzoni da cantare, diversi personaggi da interpretare» (Elle) • «Avevo già lavorato, ma a Fantastico dell’86 che era un programma visto da tutti entrai che non mi conosceva nessuno e all’uscita già filmavo gli autografi quindi veramente Pippo può dire “l’ho inventata io”…» (a La vita in diretta) • «Il mio grande maestro è stato Andrea Camilleri. Con lui ho fatto una tournée di teatro bellissima in Argentina, in Brasile… Il primo incontro con lui? Non aveva ancora avuto questo successo pazzesco, veniva da grosse esperienze di regia in televisione ed entrò quest’uomo con un carisma straordinario che fumava, notoriamente, tre pacchetti di sigarette al giorno. Sulla scrivania aveva una bella bottiglia di whisky, diceva di avere una goccia di sangue nel suo whisky» (a Pierluigi Diaco) • «È stata diretta da Ettore Scola nel Viaggio di Capitan Fracassa con Massimo Troisi, ha maturato una lunga esperienza teatrale e poi è tornata al cinema, chiamata da Leonardo Pieraccioni che l’ha voluta nei Laureati e nel campione d’incassi Il ciclone. Nessuna di tutte queste cose, però, le ha dato popolarità simile a quella raggiunta grazie a Torno sabato, il varietà con Panariello» (Fulvia Caprara) • In tv è stata tra l’altro Anita Garibaldi (Raiuno, 2012), nel 2009 Costanza nella minifiction Le segretarie del sesto (Raiuno, con Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti e Antonia Liskova). Prima in Matrimonio alle Bahamas (Claudio Risi, 2007), Un destino ridicolo (Daniele Costantini, 2007) e Crociera Vianello, tv-movie in onda su Canale 5 nella stagione 2008-2009. Protagonista femminile al cinema con Volesse il cielo di Vincenzo Salemme (2002), è comparsa anche in altri film e commedie, da Chiari di luna di Lello Arena a Casa al mare di Vincenzo Cerami, su Raidue in Donne di mafia e ne L’uomo nel vento con Alessio Boni • Grande successo con la serie I bastardi di Pizzofalcone (Raiuno, 2017-2002) in cui interpreta la vice sovrintendente Ottavia Calabrese, che ha un figlio disabile e problemi coniugali • Nel 2022 vista a teatro in Fiori d’acciaio di Robert Harling per la regia di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado. «Finalmente un ruolo non tutto commedia. Sono Mary Lynn Eatenton, la madre rompiscatole di Shelby che al cinema era interpretata da Julia Roberts» (a Federica Manzitti) • Da ultimo ha recitato nel tv movie Un eroe piccolo piccolo, regia di Umberto Marino in uscita sulla Rai, e in La ragazza di Corleone, fiction diretta da Mauro Mancini in lavorazione • Ha fatto tre provini per È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino ma non è stata presa. «Mi sarebbe piaciuto molto. E il profilo c’era. Sorrentino cercava un’attrice napoletana, che fosse nata al Vomero, per il ruolo di mamma Maria (poi interpretato da Teresa Saponangelo, ndr). Non nascondo che al terzo provino ci ho sperato davvero, ma poi ho saputo che Sorrentino ne fa anche cinque prima di decidere. In ogni caso va bene così» (a Maria Chiara Aulisio) • Nel 2017 è stata protagonista della campagna di informazione Love Youself-Menopausa promossa dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia. «Anni fa una donna di spettacolo mai e poi mai avrebbe accettato di mettere il suo viso in una campagna di questo tipo. Tosca D’Aquino è l’animatrice di Segreti di stile, una serie di video-interviste confidenziali, nelle quali propone ad un team di esperti le domande e i tabù che interessano le donne che si avvicinano o sono in menopausa: “Mi confronto ogni giorno con tante amiche che, come me, attraversano questa fase della vita o stanno per entrarvi e mi sono resa conto che, sebbene oggi siamo tutti collegati e connessi, su questo tema c’è ancora moltissimo da sapere. Ci sono reticenze che condizionano molte e limitano il desiderio di informarsi o anche solo parlare”» (Carla Massi) • Nel 2019 e nel 2020 è stata direttrice artistica e conduttrice del Festival Sabaudia Studios.
Amori «La prima volta è stata con il mio fidanzato napoletano, Diego. L’ho conosciuto a 16 anni, è stato il classico colpo di fulmine. Ma abbiamo fatto l’amore solo due anni più tardi, durante un weekend a Positano: ero una ragazza all’antica, non è stato facile convincermi. È stata una delle esperienze più belle della mia vita. L’avevo fatto sospirare un po’, ma è stato dolcissimo. Siamo rimasti insieme un anno intero, poi mi sono trasferita a Roma per entrare in Accademia. Lui era disperato, non voleva perdermi. Da allora l’ho rivisto soltanto una volta, qualche anno fa, dopo un mio spettacolo in teatro. Mi ha detto che finalmente capiva la scelta di dedicarmi alla carriera. E’ stata una grande soddisfazione» (Specchio) • Nel 1994 ha sposato Mauro Gabrielli, ingegnere. «Ci siamo incontrati ad una festa e, a parte la somiglianza con Dustin Hoffman, mi ha fatto subito morire dal ridere. Poi mi ha conquistata con un corteggiamento ottocentesco. Faceva confezionare incredibili bouquet di fiori o frutta ideati da lui e mi temprestava di lettere appassionate. È l’uomo che ci voleva. Un tipo fantasioso ma con i piedi per terra che sa tenermi, contenermi e darmi tranquillità nei momenti neri». Nel 1999 è nato Edoardo. Due anni dopo il matrimonio è finito • Nel 2013 ha sposato in Campidoglio il produttore Massimo Martino, col quale ha avuto un secondo figlio, Francesco, nato nel 2006. «“Non sono una collezionista di mariti, per me lasciare è stato un trauma enorme, e con quell’unica motivazione – l’amore sì, ma spento – chiunque al posto mio sarebbe rimasto. Se non avessi incontrato una grande storia, non avrei avuto l’energia di ricominciare”. Ne è valsa la pena? “So che Massimo è un uomo “nella misura mia”, come dice Eduardo De Filippo. Attento alle piccole cose. Se alle due di notte gli dico “Andiamo a mangiarci un gelato”, si veste e usciamo. Con una lettera appassionata mi chiese di sposarlo: Te la senti di invecchiare insieme?”. Con Pieraccioni c’è mai stato un amore? “È un eterno Peter Pan, e io, da ragazza dell’800, non sono mai stata per i mordi e fuggi. Il mio analista post separazione sosteneva fosse molto grave non avessi mai pensato a un tatuaggio, non mi fossi mai ubriacata, non avessi mai tradito e non avessi mai avuto piccole follie”. Mai con uno sconosciuto? “Mai. Ho sempre imparato ad amare. E poi da maniaca della pulizia e terrorizzata dalle malattie…”» (a Lavinia Farnse) • «Tutti pensano che facendo l’attrice possa essere una madre molto permissiva. Loro, invece, mi paragonano alla Merkel. Sono un punto d’acciaio con amore e dolcezza, ma sono molto severa» (a La vita in diretta).
Religione «Da buona napoletana sono cresciuta nel culto della Madonna. Sono nata in una famiglia molto credente, ricordo che mia nonna recitava sempre il Rosario. Sin da bambina sono stata portata nel santuario della Madonna di Pompei. Da allora non ho mai smesso di andare lì in pellegrinaggio soprattutto nei momenti speciali come quando aspettavo i miei due figli. E ho cercato lì un conforto in un momento difficile, quando stavo per divorziare dal mio primo marito. Mi ero sposata in chiesa e da buona cattolica vivevo quel fallimento in modo lacerante» (a Fulvia Degli Innocenti).
Vizi A volte mente («la bugia è divertente e può fare meno male della verità») • Superstiziosa: non permette a nessuno di poggiare il cappello sul letto matrimoniale a baldacchino • Convinta di essere brava a cucinare, nel 2017 ha vinto la Celebrity Edition di Bake off Italia su Real Time • Non ha mai fumato ed è astemia • «Non ho Facebook e mi sono iscritta a Instagram solo per pubblicare le foto ufficiali. Adoro avere una vita privata. Abbiamo fatto tante lotte contro i paparazzi e poi c’è chi mette in rete qualunque foto» (a Barbara Mosconi).