Anteprima, 16 maggio 2022
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Biografia di Valerio Onida
Valerio Onida (1936-2022). Giudice. Dal 1996 giudice della Corte Costituzionale, di cui è stato presidente dal settembre 2004 al gennaio 2005. Fino al 1996 professore ordinario di Diritto costituzionale nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano, ha poi insegnato Giustizia costituzionale all’Università degli Studi di Milano. «Onida è stato punto di riferimento di una nidiata di allievi, tra i quali anche la pure poi presidente della Consulta e oggi ministra della Giustizia Marta Cartabia, “il maestro che mi ha aperto la strada, un gigante del diritto”. Presidente per un triennio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, il suo impatto scientifico può essere ripercorso nel volume Alle frontiere del diritto costituzionale. Scritti in onore di Valerio Onida (pubblicato nel 2011 da Giuffrè), curato dalle professoresse (e sue allieve) Marilisa D’Amico e Barbara Randazzo, con la quale Onida nel 2012 aveva fondato uno studio di avvocati per la tutela dei diritti. Battutosi nel 2016 per il no al referendum sulle modifiche costituzionali caldeggiate dal premier Matteo Renzi, nel 2013 era stato invitato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel “gruppo dei Dieci saggi” che dovevano preparare iniziative di leggi nel campo economico e sociale, mentre tre anni prima si era candidato alle primarie del centrosinistra per il Comune di Milano, vinte da Giuliano Pisapia che sarebbe poi stato eletto sindaco» [Ferrarella, CdS]. Nel 1986 aveva fondato a Milano uno studio legale che poi aveva chiuso per incompatibilità con gli incarichi pubblici, ma nel 2012, libero da vincoli, era tornato alla professione dando vita allo studio associato Oralex molto orientato alla tutela dei diritti. Ed era stato consulente a titolo volontario per i detenuti delle carceri milanesi e l’associazione Avvocati per niente. Si è spento a Milano. Lascia cinque figli e sei nipoti» [Amabile, Sta].