Anteprima, 30 maggio 2022
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Biografia di Angelo Sodano
Angelo Sodano (1927-2022). Cardinale (creato nel 1991 da Giovanni Paolo II). Decano del Sacro collegio. Dal 1990 al 2006 Segretario di Stato vaticano (lasciò il posto a Tarcisio Bertone). «Nato a Isola d’Asti in Piemonte nel 1927, dal 1959 a Roma e in giro per il mondo, vescovo dal 1977 […] Nella lunga collaborazione con Wojtyla, Sodano fu di buon aiuto nell’accompagnarne la forte azione di pace del Papa polacco ma forse sottovalutò lo scandalo degli abusi che già allora iniziava a manifestarsi e gli viene attribuita una parte di responsabilità per il ritardo dell’intero sistema vaticano nella reazione a quel dramma. Per il fronte della pace va ricordata la decisa dissuasione che tentò di esercitare nei confronti degli Stati Uniti e di tutto il fronte occidentale nei mesi di preparazione delle due guerre del Golfo (1991 e 2002). Svolse quel ruolo dietro le quinte, con incontri riservati, ma anche con un vivace protagonismo di dichiarazioni. Per formazione e carriera Sodano era il tipico diplomatico vaticano: fu segretario di nunziatura in Ecuador, Uruguay e Cile e infine nunzio in Cile. Dal Cile, nel 1978, fu chiamato in Curia al ruolo di segretario per le relazioni con gli Stati, dal quale dipende l’intera attività diplomatica della Santa Sede. Segretario di Stato lo diventa nel 1990 con Wojtyla e lo rimane, con Benedetto XVI, fino al 2006. Un altro merito diplomatico che gli viene riconosciuto è quello d’aver accompagnato Giovanni Paolo II nell’acquisizione della dottrina dell’ingerenza umanitaria a metà degli anni Novanta, durante la guerra in Bosnia. In precedenza, da responsabile della diplomazia vaticana, si era adoperato per la mediazione della Santa Sede tra Cile e Argentina nel conflitto per il canale di Beagle […] Quanto al ruolo ispirato alla prudenza, svolto da Sodano nella reazione allo scandalo degli abusi, gli osservatori lo mettono in contrasto con il ruolo propulsore su quello stesso tema che invece fu svolto, all’interno della Curia, dal cardinale Ratzinger. In particolare Sodano fece valere argomenti di “difesa del bene compiuto” nel caso del fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel Degollado — poi definitivamente sanzionato da Benedetto XVI nel 2006 — quando le malefatte di quel prelato messicano (abusi sessuali, stupri, figli avuti da donne diverse in Paesi diversi) iniziarono a divenire di dominio pubblico, nella seconda metà degli anni Novanta. Sono testimone di come Sodano in un’occasione, nel gennaio del 1999, essendo io suo ospite per un’intervista, affrontò con un collaboratore la questione del fondatore dei Legionari. “Anche se tutte queste accuse fossero provate — lo sentii dire — resta il fatto che l’opera da lui creata ha fatto del bene a tanti, e alla Chiesa stessa. Noi ora dobbiamo fare in modo che quel bene non vada disperso”» [Accattoli, CdS]. Già debilitato da una serie di patologie, il Covid gli è stato fatale. Il 9 maggio, colpito da una polmonite, era stato ricoverato alla Columbus, una clinica privata nel parco di un edificio in stile liberty, Villa Romeo Faccanoni, al n. 48 di via Buonarroti, a Milano • È morto sabato. Papa Francesco ha mandato un telegramma di condoglianze alla sorella Maria Sodano.