La Stampa, 17 maggio 2022
Violini in 3D
Artigiani digitali. Mattia Cavazzana, 32 anni, ed Emanuele Bedini, 33, hanno lanciato a Novara la start up “Liuteria nova” per rivoluzionare lo studio e la conservazione degli strumenti ad arco e a pizzico. I due giovani imprenditori specializzati alla Civica scuola di liuteria di Milano hanno deciso di sperimentare la tecnica della fotogrammetria nel rilievo di violini e altri capolavori. «Il sistema consente di ottenere copie virtuali 3D degli strumenti senza bisogno di spostarli da musei e collezioni private – spiegano -. Siamo noi che andiamo sul posto e allestiamo un set fotografico, evitando il rischio di trasportare oggetti antichi e delicati. Il montaggio di 5-600 scatti ad altissima risoluzione consente di ottenere riproduzioni perfette, anche usura e abrasioni». L’analisi è utile ai restauratori per intervenire e per realizzare copie identiche all’originale: «Fedeltà da un punto di vista estetico – puntualizzano – perché la tipologia di legno è diversa rispetto al modello base».
I primi pezzi unici su cui i due studiosi hanno avuto modo di lavorare sono un mandolino Carlo Albertini del XIX secolo, un violino Fagnola del 1906 e una viola Ornati del 1921 messi a disposizione dai maestri collezionisti Lorenzo Girodo e Gabriele Negri. «Abbiamo anche avviato contatti con i musei – sottolineano Cavazzana e Bedini -. Vorremmo sviluppare un database del patrimonio culturale italiano aggiornato continuamente e consultabile su abbonamento. L’archivio digitale servirebbe a chi fa ricerche su queste meraviglie, e ai piccoli laboratori che le creano». —