LETTERA DI PAOLO CIRINO POMICINO A DAGOSPIA, 16 maggio 2022
“FALCONE FU DURAMENTE ATTACCATO DA QUEGLI UOMINI CHE OGGI NE CANTANO LE LODI. IL TEMPO È GALANTUOMO” - PAOLO CIRINO POMICINO: “DOBBIAMO RINGRAZIARE MATTARELLA CHE SULL'ESPRESSO HA RICORDATO QUEL CHE AVEVAMO DETTO DALLE COLONNE DI DAGOSPIA. CIOÈ CHE CELEBRANDO IL MAXI PROCESSO FALCONE E BORSELLINO DETTERO UNA SVOLTA ALLA LOTTA CONTRO LA MAFIA" - "MATTARELLA HA CONFERMATO CHE SENZA IL DECRETO LEGGE ANDREOTTI-VASSALLI I BOSS SAREBBERO USCITI. LA NOSTRA DC LAVORÒ NON POCO PER FARLO APPROVARE VISTO E CONSIDERATO CHE IL PCI E L’INTERA SINISTRA VOTÒ CONTRO…” -
Riceviamo e pubblichiamo: Dobbiamo ringraziare il nostro amato presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con un suo scritto sull’Espresso ha ricordato quel che avevamo detto dalle colonne di Dagospia la scorsa settimana e cioè che celebrando il maxi processo Falcone e Borsellino dettero una svolta alla lotta contro la mafia e ha inoltre confermato con il solito garbo istituzionale che senza quel decreto legge Andreotti-Vassalli i boss mafiosi sarebbero usciti per decorrenza dei termini e la sentenza di condanna non li avrebbe trovati nel carcere dell’Ucciardone.
Eravamo insieme al governo, signor presidente, ma quel decreto era del settembre 1989 e non del novembre 1990 ( a distanza di 30 anni i ricordi giustamente si affievoliscono) e la nostra DC lavorò non poco per farlo approvare visto e considerato che il PCI e l’intera sinistra votò contro ostacolando non poco la sua approvazione. Anche Giovanni Falcone , come lei stesso ricorda, fu duramente attaccato da quegli uomini che oggi ne cantano le lodi.
Il tempo è galantuomo. Grazie signor presidente
Paolo Cirino Pomicino
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