la Repubblica La Stampa, 15 maggio 2022
Usa, a Buffalo strage del suprematista 18enne
Massimo Basile, la Repubblica
Un giovane suprematista bianco arrestato, tre persone ferite, dieci morti e una città sconvolta. È il bilancio di una strage avvenuta ieri pomeriggio in un supermercato di Buffalo, episodio che ha ricordato quella di un anno fa al centro commerciale di Boulder, Colorado, quando dieci persone, incluso un poliziotto, vennero uccise da un uomo armato. Un altro weekend di ordinaria follia americana, stavolta nella seconda città più grande dello Stato di New York.
Protagonista uno studente di diciotto anni: Payton Gendron, di Concklin, Pomona, contea a trecento chilometri di distanza, che si è presentata vestito con indumenti militari, giubbotto antiproiettile, guanti di pelle, casco nero su cui aveva montato una telecamera, armato con un fucile d’assalto AR-15. Il killer ha fatto la strage in diretta streaming su Twitch, usando il nome “Jimboboiii”. Le immagini mostrano l’arrivo nel parcheggio del supermercato della catena Tops Friendly. L’inquadratura in soggettiva, la decisione di andare direttamente all’ingresso, dove una famiglia stava caricando la spesa nell’auto. A quel punto il killer ferma la macchina, esce di scatto, probabilmente imbracciando il fucile. Una donna lo guarda. L’immagine, mostrata sui media, si interrompe lì, ma quello che è successo dopo è chiaro. Il ragazzo ha sparato a tutte le persone che si trovavano a tiro, poi è entrato nello store e, sempre trasmettendo in diretta, ha continuato la caccia agli afroamericani. Almeno settanta i proiettili sparati. Sono stati trovati corpi e sangue dappertutto. Cinque vittime erano nel parcheggio, altre dietro le casse, dove stavano cercando riparo. Tra le persone uccise un poliziotto di Buffalo, da poco in pensione, impiegato alla security dello store, e studenti di high school che lavoravano alle casse nei weekend. Undici delle tredici persone colpite sono afroamericane. Le altre due, bianche.
Il supermarket si trova in un quartiere popolato da neri. Il ragazzo aveva pubblicato online un manifesto suprematista di 106 pagine, in cui tra i vari messaggi farneticanti affermava: «Voglio che capiate una sola cosa da questo scritto. Devono cambiare i tassi di natalità dei bianchi. La popolazione bianca diminuisce». Polizia e Fbi indagano per il reato di “crimine d’odio razziale e estremismo”. Uno dei dipendenti si è salvato solo perché era andato nella stanza frigo per sistemare cartoni del latte. Quando ha cominciato a sentire i colpi, si è chiuso dentro con altre persone. «Ho sentito gli spari – ha raccontato a un giornale locale— sembrava stesse crollando tutto». Due ragazzi sono arrivati nel parcheggio proprio mentre Gendron usciva dal supermercato. Lo hanno visto puntarsi una pistola al mento, poi il killer si messo in ginocchio, si è tolto l’elmetto, ha gettato a terra l’arma e a quel punto la polizia gli è saltata addosso. Forse voleva togliersi la vita ma non ce l’ha fatta e si è arreso. Decine di persone si sono radunate al supermercato in cerca dei familiari. Altre hanno cominciato a fare dirette Facebook.
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Alberto Simoni, La Stampa
«Non è uno di qui, non è di Buffalo», precisa subito in conferenza stampa il sindaco Byron Brown per allontanare sospetti e paura in una comunità che piange l’ennesimo gesto di follia in un connubio fra ideologia suprematista e facile accesso alle armi. Sono passate meno di 4 ore da quando un ragazzo di 18 anni è entrato in un supermercato della città dello Stato di New York e ha aperto il fuoco sui clienti e contro una guardia giurata che era riuscito a sorprenderlo. Ma il killer indossava un giubbotto antiproiettile di tipo militare e ha risposto agli spari dell’ex poliziotto uccidendolo. Ha colpito 13 persone, dieci le ha uccise fra le corsie del Tops Friendly Market in un quartiere a maggioranza nera, e il parcheggio. Undici delle persone colpite sono afroamericani. Indossava una mimetica, imbracciava un fucile semiautomatico Ar-15 e aveva addosso anche un elmetto con una videocamera per riprendere e trasmettere live sul Web – attraverso la piattaforma Twitch posseduta da Amazon – l’assalto. La diretta è stata sospesa e il canale disattivato rapidamente. "Abbiamo una politica di tolleranza zero per la violenza", ha spiegato un portavoce della compagnia.
I feriti non sono – ha spiegato la polizia in una conferenza stampa – in pericolo di vita. Il killer è un 18enne e si è definito un suprematista bianco. Così terrorizzato dalla sparizione dall’America dei bianchi da scrivere e pubblicare su Internet un manifesto di 106 pagine diffuso prima dell’assalto. "Voglio che sappiate una sola cosa da questo scritto. Devono cambiare i tassi di natalità dei bianchi. La popolazione bianca diminuisce. Per mantenere la sua popolazione bisogna arrivare a un tasso di fertilità che nell’Occidente deve essere circa di 2.06 figli per donna", ha scritto il killer. La polizia ha detto di indagare per "crimini razziali" e sarà accusato di omicidio di primo grado. Probabilmente il Tops, punto di riferimento del quartiere, non è stato scelto a caso. "E questo è ancora più doloroso e fa male", ha detto il sindaco Brown, anch’egli afroamericano.
Il killer si è arreso ai poliziotti dopo una breve sparatoria, inginocchiandosi sul piazzale. Per compiere il suo piano "ha guidato ore con un macchina piena di equipaggiamenti militari", hanno detto sia il sindaco sia gli investigatori. "L’ho visto entrare ed iniziare a sparare", ha riferito un testimone. "Poi è uscito, ha riposto la sua arma si è inginocchiato consegnandosi alla polizia", ha aggiunto un altro signore che ha assistito alla scena. Will G. che con il suo furgone consegna prodotti freschi al negozio è arrivato pochi minuti prima della strage e mentre stava scaricando ha sentito gli spari all’interno e si è nascosto nella cella refrigerante del camion. E’ riuscita a evitare l’incrocio con il killer anche Dominque Calhoun che la New York Times ha raccontato di aver visto la gente uscire in preda al panico e urlando dal negozio. Lei stava per entrare nel parcheggio ma è riuscita a invertire la marcia. Stava andando a mangiare un gelato con le sue figlie di 8 e 9 anni. "Un attimo e saremmo finite anche noi coinvolte".
Biden è stato prontamente avvertito di quel che stava succedendo a Buffalo. La sua nuova portavoce, Karine Jean-Pierre, ha detto che il presidente e la first lady "pregano per coloro che sono morti e per i loro famigliari".