ItaliaOggi, 13 maggio 2022
La cioccolata che arriva dal Periodo Edo del Giappone
La ricetta arriva dritta dal passato, dal Periodo Edo, quando in Giappone il potere era in mano alla famiglia Tokugawa. Le istruzioni per preparare il cioccolato così come era gradito secoli fa sono state trovate in un’enciclopedia pubblicata in Francia e tradotta in olandese: qui si faceva riferimento alle indicazioni fornite da Udagawa Yoan (1798-1846), un medico e studioso che lavorava a Tsuyama, nell’odierna prefettura di Okayama, nel Giappone sudoccidentale. E proprio partendo da quelle informazioni l’agenzia turistica della città famosa per i fiori di ciliegio ha pensato di creare lo Youan Chocolat: una tavoletta a metà tra la proposta gastronomica e l’iniziativa di marketing.
«L’abbiamo preparato esattamente come diceva la ricetta per renderlo il più autentico possibile e replicare così il gusto associato a Tsuyama, ma devo dire che era tutt’altro che delizioso, ha dichiarato al quotidiano The Asahi Shimbun Mikie Kobayashi, un funzionario dell’agenzia coinvolto nel progetto per sviluppare il prodotto.
Dopo un anno di lavoro, tra recupero della ricetta, prove e primi test, la tavoletta di cioccolato ha fatto il suo debutto ufficiale. Seguendo alla lettera le indicazioni di Yoan incluse nel Kosei Shinpen, una traduzione giapponese dell’enciclopedia, si sono miscelati cardamomo amaro, cannella e chiodi di garofano, che conferiscono al prodotto finito più un sapore medicinale che quello di un dolce tradizionale.
Kobayashi ha continuato ad armeggiare con la ricetta per trovare il giusto equilibrio tra gli ingredienti e alla fine ha scelto di includere un po’ di burro di cacao in più per la versione finale.
Ma che sapore ha il cioccolato prodotto in Giappone più di un secolo e mezzo fa? «Non troppo dolce ma dal gusto profondo, simile al cioccolato fondente», spiega al giornale di Osaka.
Il cioccolato al momento si trova in vendita presso il centro turistico di Tsuyama e le prime attività cittadine lo hanno appena inserito in assortimento: una elegante borsa con otto pezzi di Youan Chocolat viene venduta a 650 yen, cioè poco meno di 5 euro.
Una dolce souvenir per i turisti, ora che il Giappone ha iniziato a riaprire le porte ai visitatori stranieri dopo la chiusura scattata per la pandemia. Negli ultimi mesi, infatti, il governo ha progressivamente allentato le condizioni per l’ingresso a viaggiatori d’affari e studenti. Secondo Asahi Shimbun anche la quota giornaliera di 10.000 ingressi per gli stranieri dovrebbe essere gradualmente aumentata. Il primo ministro Fumio Kishida ha promesso che le restrizioni sarebbero state allentate a giugno.