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 2022  maggio 12 Giovedì calendario

LA VOLATILITA' DEI MERCATI SCUOTE APPLE: NON E' PIU' L'AZIENDA DI MAGGIOR VALORE AL MONDO - E' STATA SUPERATA DAL GRUPPO PETROLIFERO SAUDITA ARAMCO, ORA VALUTATA 2,43 TRILIONI DI DOLLARI CONTRO I 2,37 TRILIONI DELLA SOCIETA' DI CUPERTINO - IL SORPASSO E' PER LO PIU' SIMBOLICO MA MOSTRA COME I MERCATI STANNO CAMBIANDO MENTRE L'ECONOMIA GLOBALE E' ALLE PRESE CON L'INFLAZIONE, L'AUMENTO DEI TASSI D'INTERESSE E I PROBLEMI ALLA CATENA DI APPROVIGGIONAMENTO... -

Il gigante petrolifero Aramco ha superato la Apple come azienda di maggior valore al mondo. Secondo FactSet, che ha convertito il suo valore di mercato in dollari, mercoledì 11 maggio la valutazione della compagnia nazionale saudita di idrocarburi era di poco inferiore ai 2.430 miliardi di dollari. Apple, che mercoledì è scesa di oltre il 5% durante le contrattazioni negli Stati Uniti, vale 2.410 miliardi.

A spingere il colosso saudita è l’aumento dei titoli e dei i prezzi dell’energia. In particolar modo i prezzi del petrolio, saliti a livelli record con le preoccupazioni per le interruzioni delle forniture da parte della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Il Brent, il benchmark globale, è salito del 36% circa quest’anno e l’ultima volta è stato scambiato a 106,2 dollari al barile.

Intanto, gli investitori vendono le azioni di diversi settori, tra cui quello tecnologico, per i timori di un deterioramento del contesto economico. Tutto questo ha favorito operatori come Saudi Aramco, le cui azioni sono salite del 27% quest’anno, mentre Apple è scesa di quasi il 20% dal picco di 182,94 dollari del 4 gennaio.

Il passaggio di mano dello scettro è simbolico di come i mercati si stiano spostando mentre l’economia globale è alle prese con l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione e i problemi della catena di approvvigionamento. Negli ultimi 4 mesi, il titolo Aramco è salito di oltre il 27%. A marzo, il gigante petrolifero ha dichiarato che l’utile dell’intero anno scorso è più che raddoppiato grazie all’impennata dei prezzi del petrolio.

Il produttore di iPhone, invece, è stato recentemente appesantito da gravi problemi alla catena di approvvigionamento, in particolare in Cina, dove diverse fabbriche dei suoi fornitori sono state temporaneamente fermate dai lockdown.

Il mese scorso Apple ha dichiarato che i problemi legati a produzione e logistica potrebbero colpire le vendite per un importo compreso tra i 4 e gli 8 miliardi di dollari. Le preoccupazioni potrebbero comunque “attenuarsi” nella seconda metà dell’anno, quando l’azienda dovrebbe lanciare il nuovo iPhone 14.