La Stampa, 12 maggio 2022
Auto, mancano le batterie per la svolta elettrica
È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato da Carlos Tavares sul fronte dell’elettrificazione dell’automotive. L’ad di Stellantis dice che il nodo delle forniture rappresenterà per il settore una fase darwiniana, con una selezione feroce fra i protagonisti: nei prossimi 3-4 le case automobilistiche avranno difficoltà ad avere batterie e «chi non sarà capace di trasformarsi avrà problemi». Secondo quanto riferisce il Financial Times, al quale il manager portoghese ha parlato durante la conferenza “Future of the Car”, le case automobilistiche potrebbero non essere in grado di costruire i propri impianti di batterie abbastanza velocemente per evitare carenze. «Verso il 2025 o 2026 scarseggeranno le batterie – prevede Tavares – o, in alternativa, ci sarà una dipendenza significativa del mondo occidentale dall’Asia».
Il ceo parla anche di preoccupazioni su come e dove sono state estratte le materie prime necessarie. Il nodo scorte potrebbe influenzare anche la capacità di mantenere le auto a prezzi accessibili nel passaggio ai modelli elettrici, con problemi di margini per i produttori. Tavares, sottolinea l’Ft, vuole portare Stellantis a vendere 5 milioni di veicoli alimentati a batteria entro il 2030, rispetto ai poco meno di 400 mila del 2021. «Tutti riverseranno veicoli elettrici sul mercato – insiste – Ma dov’è l’infrastruttura di ricarica? Dove sono i rischi geopolitici di approvvigionamento delle materie prime necessarie? Chi sta guardando il quadro completo di questa trasformazione?». Domande ad oggi senza risposta.
Intanto Stellantis adegua il team manageriale nell’ottica del piano strategico “Dare Forward 2030”. Maxime Picat viene nominato “chief purchasing e supply chain officer”, sostituendo Michelle Wen. Al suo posto viene nominato “chief operating officer di Enlarged Europe” Uwe Hochgeschurtz. A sua volta verrà sostituita da Florian Huettl che si unirà al “top executive team” di Stellantis come ceo di Opel & Vauxhall. Alison Jones, responsabile del mercato del Regno Unito, è promossa a un ruolo globale come “senior vice president circular economy” e riporterà a Philippe de Rovira, “chief affiliates officer”. Paul Willcox, attualmente leader di Vauxhall Uk, sostituirà Jones, semplificando così l’organizzazione nel Regno Unito.
Sul fronte industriale, infine, la controllata Comau potenzia 14 linee per incrementare la capacità produttiva ad alta velocità di Jeep, passando da tre a quattro modelli.