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 2022  maggio 07 Sabato calendario

Il discorso della regina che (forse) non ci sarà

Buckingham Palace studia un piano di emergenza nel caso, molto probabile, che la regina Elisabetta non possa tenere l’annuale discorso di apertura del Parlamento, previsto per il 10 maggio. Al suo posto, e sarebbe un evento davvero storico, il testo potrebbe essere letto dall’erede al trono, il principe Carlo. In 70 anni di regno, Elisabetta ha rinunciato all’Opening of Parliament solo in due occasioni: nel 1959 e 1963, quando era in attesa rispettivamente dei figli Andrea ed Edoardo.
Fonti del palazzo assicurano che si farà di tutto per consentire alla regina di partecipare alla cerimonia e che una decisione sarà presa solo la mattina stessa, ma i dignitari più vicini a Elisabetta non sono ottimisti. Ha appena compiuto 96 anni, ha passato una notte in ospedale in ottobre, non riesce quasi più a camminare e ha superato con fatica il Covid. Sente molto la mancanza del marito Filippo, e dopo una vita fin troppo piena di impegni trascorre interminabili giornate al castello di Windsor in compagnia della sua sarta, Angela Kelly, e della nuora, Sophie di Wessex. Gli unici momenti lieti sono ormai quelli in cui può vedere i bambini dei Cambridge, che adora. William e Kate, probabilmente, traslocheranno a Windsor nell’Adelaide Cottage, per starle più vicino.
Già dal 2019 la regina non usa più la carrozza per raggiungere il Parlamento, e si serve della più comoda Bentley State Limousine. Dal 2016 utilizza l’ascensore anziché le scale per salire alla Camera dei Lord e dal 2019 non indossa più la corona imperiale, troppo pesante. Nessuna persona della sua età può portare in testa 2868 diamanti, 11 zaffiri, 11 smeraldi e 269 perle.
GLI ABITI
Ha rinunciato anche agli abiti cerimoniali, che rendono difficile camminare. Nonostante queste precauzioni, restano decine di metri da percorrere tra l’auto e l’edificio, poi attraverso la Robing Room e la Royal Gallery, e ci sono infine anche tre gradini da superare per raggiungere il trono. Alla cerimonia di commemorazione per la morte di Filippo, tenuta nell’Abbazia di Westminster il 29 marzo, Elisabetta arrivò appoggiandosi al figlio Andrea, e la scelta non piacque a tutti. Questa volta sarebbe Carlo ad aiutarla, ma è probabile che l’erede al trono debba sostituire la madre invece di limitarsi ad accompagnarla.
La regina farà di tutto per essere presente a una cerimonia dall’alto valore simbolico che si tiene dal XIV secolo, e nella quale il sovrano enuncia il programma del suo governo. Se non ci riuscirà, la giornata del 12 maggio sarà segnata sui libri di storia come quella del passaggio delle consegne al figlio Carlo, da attuare con calma dopo la celebrazione del Giubileo di Platino, prevista fra il 2 e il 5 giugno. La reggenza di Carlo potrebbe essere invocata per l’impossibilità fisica da parte della madre di adempiere ai suoi compiti. L’erede al trono assumerebbe tutti i ruoli del sovrano, ma Elisabetta continuerebbe a mantenere il titolo di regina. Lei stessa aveva confidato alla madre che avrebbe regnato finché le forze glielo avessero permesso e ha sempre ripetuto che «deve essere vista per essere creduta». Ma non si farà di certo vedere su una sedia a rotelle, come toccò invece alla sorella Margaret, alla quale vennero scattate foto che non ha dimenticato e che non vuole rivedere. Anche la presenza di Elisabetta ai garden party previsti per l’11, il 18 e il 25 maggio a Buckingham Palace è stata cancellata: sarà sostituita da altri membri della famiglia reale, con probabile disappunto di migliaia di invitati.
HARRY E MEGHAN
Intanto, dalla California si sono rifatti vivi Harry e Meghan, annunciando che parteciperanno alle celebrazioni del Giubileo e che porteranno a Londra anche i figli Archie e Lilibet, la quale non ha ancora mai incontrato la bisnonna di cui porta il nomignolo. Il fatto che Netflix abbia cancellato la serie sulla quale contavano tanto per «diventare economicamente indipendenti» ha probabilmente a che fare con l’inattesa decisione: per restare famosi, devono o continuare a parlare male della Royal Family o fare pace con i parenti. Hanno scelto la seconda strada.