il Fatto Quotidiano, 6 maggio 2022
La guerra vista da Moni Ovadia
Il presidente della Russia Vladimir Putin, ha ordinato al suo esercito (una parte) di invadere l’Ucraina. Questa decisione ha scatenato una guerra criminale e devastante, come tutte le guerre in generale e in particolare quelle scatenate nel recente passato e, ancorché ignorate, anche quelle in corso in altri teatri di guerra.
Questo è un fatto certo e acclarato. A partire da questo fatto ciò che leggiamo, ascoltiamo, vediamo nei reportage dei media mainstream, con rare eccezioni, sono opinioni, interpretazioni, narrazioni, strumentalizzazioni, disinformazioni con vari gradi di deformazione. La vulgata occidental-atlantista ha provveduto con fulminea manovra a definire i perimetri del “bene” e del “male”. I buoni siamo noi occidentali, i cattivi, ça va sans dire, sono i “cosacchi” russi. Il cattivo dei cattivi, il mostro è Vladimir Vladimirovic Putin, definito di volta in volta, Hitler, pazzo, parkinsoniano, macellaio e via elencando. La predilezione va a Hitler. Il più grande criminale della Storia che, dall’inferno in cui speriamo si trovi, non fa che generare cloni: Ahmadinejad, Saddam Hussein, Gheddafi etc. Questi dittatori di basso livello, non più graditi alla Cia, sono stati di volta in volta indicati all’opinione pubblica come capaci di emulare l’imbianchino austriaco. Ora, questa ridicola consuetudine in termini irrituali si definisce: “Sparar cazzate a vanvera”. Il corredo di questo esercizio è fornito da giornaliste/i che con piglio da chi ha la verità in tasca, se la tirano da storici citando l’Anschluss, gli Accordi di Monaco e il Patto Ribentropp-Molotov per far credere che la sanno molto lunga.
Un altro vezzo diffuso è quello di assumere l’arietta stizzita e di squittire: “Concentriamoci sul presente!” se solo qualcuno fa notare che le guerre fatte dagli Usa sulla base di menzogne così spudorate da fare impallidire Pinocchio hanno causato centinaia di migliaia di morti civili innocenti. E non vale la pena di ricordare che proprio in questi giorni il regime turco membro della Nato, cane da guardia di folle di emigranti siriani per conto della Ue, sta massacrando i curdi come fa da decenni anche con armi chimiche, non ascoltano, fanno spallucce e tornano a concentrarsi sul presente, il loro… oops… quello definito tale dalla Casa Bianca. Chi poi osa indagare sulle ragioni vere di questo conflitto, si trova arruolato d’imperio fra gli agenti di Putin. Le panzane che vengono ammannite ai malcapitati lettori, ascoltatori e telespettatori sono innumerevoli, ma, a mio parere la più ripugnante è quella di accreditare la versione del battaglione Azov e risma simile, ovvero che sarebbero dei bravi giovanotti che si formano sulla lettura di Kant i quali hanno scelto la svastica e il cerchio nero occulto delle SS solo perché sono simboli runici. Questo in Ucraina, dove nel nome di quei simboli sono stati trucidati centinaia e centinaia di migliaia di ebrei, rom, comunisti, slavi non collaborazionisti anche dalle SS ucraine aggregate ai battaglioni degli sterminatori nazisti.
Fortunatamente anche nella casa madre dell’Occidente ci sono giornalisti che portano questo appellativo con onore.
Queste sono le opinioni sui nazisti ucraini di Lara Logan, celebre giornalista statunitense con trentacinque anni di carriera, di cui molti trascorsi come inviata di guerra, le esprime in un’intervista che si trova in Rete: “Vedi la disonestà quando si tratta del battaglione Azov, che è finanziato dagli Stati Uniti e dalla Nato. Puoi trovare le loro foto online con in mano la bandiera della Nato e la Svastica. Allo stesso tempo indossano un emblema che contiene il sole nero dell’occulto, che era un emblema delle SS naziste. E contiene anche simboli come il lampo delle SS. Questo è presente in tutto l’esercito ucraino. Puoi vedere quel sole nero dell’occulto sui loro giubbotti antiproiettile, perfino sulle divise delle soldatesse fatte sfilare davanti al mondo come esempio dell’indipendenza, dello spirito e della nobiltà ucraina. La Casa Bianca vuole che tu creda, che è solo un piccolo numero di soldati. Non è vero. Il battaglione Azov si è fatto strada uccidendo nell’Ucraina orientale. Non vogliamo ammetterlo. Questo è il motivo per cui la Crimea ha votato per l’indipendenza. Questo è il motivo per cui ha voluto stare con la Russia. Perché noi nei media e in Occidente non riconosciamo la realtà di ciò che sta succedendo… Sotto il profilo storico – spiega Lara Logan – l’Ucraina occidentale ha sostenuto i nazisti. Era un quartier generale delle SS. La Cia e Allen Dulles hanno dato l’immunità ai nazisti ucraini nei processi di Norimberga. Quindi c’è una lunga storia degli Stati Uniti e delle nostre agenzie d’intelligence che finanziano e armano i nazisti in Ucraina”. La Logan ha lavorato per CBS, CNN e da ultimo lavora per FOX news non per la Pravda.
Da noi e non solo da noi questa infame realtà non ha registrato grandi reazioni neppure da parte delle istituzioni ebraiche o sioniste sempre pronte a strillare all’antisemitismo a chi osi chiedere giustizia per il popolo palestinese, invece urlano allo scandalo e le gazzette fanno ghiotti titoloni per quella vecchia fola sulla possibile origine ebraica di Hitler gabellata stupidamente da Lavrov, probabilmente in risposta a chi pensa che essendo Zelensky ebreo non possa accettare nazisti nell’esercito del Paese di cui è presidente.
Poveri ingenui, non hanno capito che gli ebrei sono solo uomini, quindi un ebreo può far finta di non vedere, per convenienza o per miope calcolo. La spaventosa gravità in realtà risiede nella perversa distorsione del piano simbolico che è foriera di inimmaginabili catastrofi.