Corriere della Sera, 6 maggio 2022
I 160 anni di Poste
Roma Poste Italiane ha compiuto ieri 160 anni di attività. Li ha festeggiati alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle alte cariche dello Stato, oltre a molti esponenti del mondo politico, economico e culturale del Paese. Simbolico, il percorso tracciato da Alberto Angela sul palco della Nuvola all’Eur: dal telegrafo al digitale. Che rappresenta l’enorme sviluppo realizzato dall’azienda che, come ha osservato Mattarella, «ha accompagnato quello del Paese», all’insegna della «capillarità e modernità» e con l’obiettivo di «non lasciare indietro nessuno».
E così è stato anche in epoca Covid, come ha ricordato la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina: «L’azienda è stata coinvolta in attività articolate, sempre vicine ai cittadini, anche nei momenti difficili. Grazie al lavoro dei dipendenti, sono stati distribuiti i vaccini Covid e assicurati i servizi essenziali nei lunghi periodi di chiusure».
E proprio i 121 mila dipendenti, il 54% donne, sono tra i punti di forza più riconosciuti dell’azienda: 31 mila portalettere e corrieri, 52 mila operatori negli uffici postali, 15 mila assunti negli ultimi quattro anni. Ieri quattro dipendenti sono stati premiati, in rappresentanza dei loro colleghi.
«Gli uffici postali rappresentano i segni concreti della presenza pubblica nella vita quotidiana», dove i cittadini trovano «supporto e chiarimenti per sbrigare una serie di attività e tutelare i risparmi: una presenza apprezzata e imprescindibile soprattutto per i cittadini in età più avanzata» ha riconosciuto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenuto all’evento. E proprio per sottolineare la vocazione delle Poste per la modernità e la capillarità, il ministro ha garantito l’impegno per «la completa attuazione del Progetto Polis, per dare uno sportello dedicato a una serie di servizi erogati dalla pubblica amministrazione.
Ogni italiano può raggiungere un punto fisico di Poste in meno di cinque minuti: una presenza che ci permette di avere 20 milioni di contatti con gli italiani ogni giorno Del Fante
Il progetto in questione, finanziato con 800 milioni provenienti dal Fondo complementare del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) riguarda i tanti piccoli Comuni delle aree interne, circa 5 mila, dove i cittadini potranno ottenere un supporto per accedere a una serie di servizi in modalità digitale.
«Siamo un’azienda piattaforma – ha detto con orgoglio l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante – che assorbe le esigenze dei nostri clienti attraverso i propri mezzi innovativi, ma anche con la conferma della nostra presenza territoriale. Ogni italiano può raggiungere un punto fisico di Poste in meno di cinque minuti: una presenza che ci permette di avere 20 milioni di contatti con gli italiani ogni giorno». L’orizzonte di Poste nel tempo si è molto allargato, seguendo i trend principali.
Del Fante cita l’exploit dell’e-commerce: «Abbiamo tre hub avanzati che gestiscono fino a un milione di pacchi al giorno. Oggi siamo al primo posto nella consegna retail». E mentre l’azienda persegue la missione della sostenibilità, è di pochi giorni fa l’annuncio del suo ingresso nel mercato dell’energia. Con un’ambizione: essere tra i primi cinque operatori in Italia entro il 2024.