Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Michel Bouquet (1925-2022). Attore francese. Ha interpretato oltre ottocento volte Il re muore di Eugène Ionesco. Al cinema per François Truffaut è stato Comolli, il detective privato assassinato da Jean-Paul Belmondo in La mia droga si chiama Julie (1969) e una delle vittime di Jeanne Moreau in La sposa in nero (1968). Per Claude Chabrol ha interpreta il marito ingannato da Stéphane Audran in Stéphane, una moglie infedele e il crudele suocero in All’ombra del delitto (1970). È stato poi il poliziotto testardo che perseguita Alain Delon in Due contro la città (1972), il candidato parlamentare in L’uomo in basso a destra nella fotografia (1973) di Nadine Trintignant, il magnate della stampa, ricoverato in ospedale e sostenuto dalle cure di Claude Jade in Le campane di Bicêtre (1976). Nello stesso anno interpreta il miliardario nella commedia. Negli anni ’80 ha affiancato di nuovo Stéphane Audran per la regia di Claude Chabrol in Una morte di troppo (1986). Tra le ultime interpretazioni di rilievo, il pittore Auguste Renoir in Renoir, del 2012. Ha vinto due premi César come migliore attore, nel 2002 per Comment j’ai tué mon père e nel 2006 per Le passeggiate al Campo di Marte, in cui interpretava l’ex presidente francese François Mitterrand. Nel 2018 aveva ricevuto la gran croce della Legion d’Onore,

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 14 aprile 2022 (fonte Anteprima)