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 2022  maggio 03 Martedì calendario

Ancelotti: «Dopo il Real probabilmente smetto»

Dal suo futuro all’umiltà di Benzema, Carlo Ancelotti si racconta e per la prima volta parla di ritiro. In una lunga intervista a Prime Video, che sarà trasmessa integralmente nel prepartita di Real Madrid-Manchester, il tecnico dei Blancos, capace di vincere i cinque maggiori campionati d’Europa, spazia su tutto.
IL RITIRO Si parte dall’esperienza di Madrid e confessa: “Dopo il Real sì, probabilmente smetto. Se il club mi tiene qui per dieci anni, allenerò per dieci anni. Ma mi piacerebbe stare con i miei nipoti, andare in vacanza con mia moglie, ci sono tante cose da fare che ho tralasciato e che mi piacerebbe fare. Andare in tanti posti in cui non sono mai stato. Non sono mai stato in Australia. Non sono mai stato a Rio de Janeiro. Andare a trovare mia sorella più spesso. Purtroppo non è che si può fare tutto, quindi il giorno in cui smetterò avrò tutte queste cose da fare”.
NAZIONALI   Per un tecnico così l’esperienza sulla panchina di una nazionale sarebbe però interessante: “Sì, una Nazionale ci sarebbe ma adesso è prematuro. Non sicuramente per questo Mondiale. Per quello del 2026, perché no? Potrebbe essere”. Alessandro Alciato, l’intervistatore, gli chiede se potrebbe trattarsi del Canada, e lui: “Perché no? Mi piacerebbe, certo. Il Canada ha fatto benissimo”.
I CAMPIONI   Tra presente e futuro, si vira sul mercato. Benzema, Vinicius e Mbappé possono giocare insieme? “In generale i giocatori bravi giocano… Benzema? Una delle caratteristiche sue e della sua carriera è stata la continuità. Ha progredito sempre, non ha avuto alti e bassi, è stato costantemente ad alti livelli. Forse adesso è al livello più alto. Karim non va allenato, ma neanche gestito. Karim va utilizzato. Si gestisce da solo perché è un grande professionista, molto umile, un gran giocatore. A Karim non si dice niente, questa è la verità. Molte partite ce le ha risolte, è stato determinante in questa stagione. Al momento è uno dei giocatori più famosi al mondo e mantiene una grande umiltà, e credo che questa sia la sua forza. E conquisterà il Pallone d’oro. Ma non si vince solo per Benzema, dietro c’è la struttura forte di un club forte, e la qualità di una rosa che è di alto livello”.