Riccardo De Palo per “il Messaggero”, 30 aprile 2022
AVETE MAI LETTO UN ROMANZO-PUZZLE? - IL PRIMO DI QUESTO GENERE E' "LA MASCELLA DI CAINO", SCRITTO DAL CRITICO BRITANNICO EDWARD POWYS MATHERS SOTTO LO PSEUDONIMO TORQUEMADA: IL SUO LIBRO È STATO RISOLTO DA SOLAMENTE 4 PERSONE DAL 1934 A OGGI - DI RECENTE, IL TESTO IMPOSSIBILE DA DECIFRARE È RIEMERSO IN SUPERFICIE GRAZIE A TIKTOK E... -
I gialli e l'enigmistica hanno molto in comune. I romanzi di Agatha Christie, semplificando molto, hanno lo stesso obiettivo dei cruciverba: arrivare fino alla fine trovando la soluzione. E così deve avere pensato il critico e traduttore britannico Edward Powys Mathers (1892-1939), inventore del cryptic crossword moderno, che con La mascella di Caino creò anche un nuovo genere letterario: il romanzo-puzzle.
Un giallo (o mystery novel, come dicono gli inglesi) che ha una particolarità: si tratta di cento pagine disposte a caso. Prima di giungere a identificare le sei vittime, con i relativi colpevoli, il lettore deve mettere le pagine nell'ordine giusto. Dal 1934 a oggi, ci sono riuscite soltanto quattro persone.
LO PSEUDONIMO Con tipico humour britannico, Mathers scelse di firmarlo con lo pseudonimo Torquemada, ovvero il nome del temibile capo dell'Inquisizione spagnola. Chi meglio di un uomo che sceglieva personalmente i supplizi da infliggere ai presunti eretici, per rivendicare la paternità di un simile, sadico rompicapo? Mathers era un personaggio molto originale. Laureato a Oxford, dotato di un'erudizione sconfinata, tradusse in inglese, tra l'altro, Le mille e una notte.
Appassionato di letteratura crime, firmava come Torquemada anche i suoi impossibili cruciverba. Lo scrittore John Dickson Carr, (Le tre bare), era suo amico. Lo definiva «uno che conosceva tutto ciò che era stato scritto. E non dimenticava mai niente». Gli inglesi amano gli enigmi, e la rubrica di Mathers sull'Observer aveva moltissimi fedeli lettori, che aspettavano ogni settimana il nuovo rompicapo da risolvere. Prima di lui, le definizioni dei cruciverba erano veramente banali - «Fiume russo: Neva» - e infatti non avevano preso piede in Gran Bretagna.
Anche Mathers si annoiava, non sopportava sciocchezze del genere. Così cominciò a creare definizioni degne di una Sfinge: «Non un Dio, ma una ragazza di Ibsen». Soluzione: Nora. Ovvero la protagonista di Casa di bambola, ma anche non Ra, il dio egizio. Nel 1934, pochi anni prima di lasciare quietamente questo mondo ad appena 46 anni, immerso nel sonno, Mathers pubblicò il Torquemada Puzzle Book, una raccolta che comprendeva una serie di cruciverba complicatissimi, oltre a scherzi verbali e trappole logiche, e che terminava con La mascella di Caino. Ovvero, l'unico rompicapo di cui, somma crudeltà, non veniva fornita la soluzione.
LE VERSIONI Il romanzo uscì poi in diverse versioni. In una - come nell'edizione Mondadori appena tradotta dal collettivo The Crime Badger - aveva le pagine tratteggiate, pronte per essere ritagliate e disposte nell'ordine giusto. In un'altra, le pagine erano già staccate e mescolate tra loro. In ogni caso, si tratta di un'impresa che contempla un numero indicibile di combinazioni diverse. All'epoca, fu indetto un premio per chi fosse riuscito a rimettere le pagine nell'ordine giusto e, conseguentemente, a indovinare i colpevoli dei delitti narrati: quindici sterline.
Ci riuscirono soltanto in due. Più di recente, il mito del libro impossibile da decifrare è riemerso in superficie. Grazie anche a una nuova edizione del 2019, e a un nuovo premio di mille sterline. Ma la soluzione, malgrado altri due tentativi andati a segno, è rimasta rigorosamente segreta. Il comico e scrittore inglese John Finnemore ha confessato di esserci riuscito nel corso di quattro mesi passati in lockdown.
Il romanzo è diventato rapidamente un bestseller grazie a TikTok. La giovane documentarista e influencer Sarah Scannell ha cominciato a inondare il suo canale social con tentativi di risolvere il mistero. In molti video si vedono le pagine staccate e appiccicate al muro della sua stanza, e la tiktoker alla ricerca del filo rosso che li lega. Il successo è stato immediato, sono nate pagine dedicate soltanto a questa impresa e l'hashtag #cainsjawbone ha sfiorato 13 milioni di visualizzazioni.
LA GIFT CARD Mondadori, introducendo la sua traduzione, mette in palio una gift card di 500 euro, da spendere presso lo store della casa editrice, riservata a chi riuscirà nel colpaccio. Ma attenzione. Come sostiene lo stesso autore nell'epigrafe iniziale, «questo enigma è estremamente difficile e non adatto ai deboli di cuore». Le cento pagine del libro di Torquemada vanno strappate lungo i bordi, come direbbe Zerocalcare, e riordinate a dovere.
«Siate certi - scrive ancora Torquemada - che esiste un ordine inevitabile, quello in cui sono state scritte le pagine e che, anche se la mente del narratore di tanto in tanto compie voli pindarici tornando indietro o andando avanti alla maniera moderna, la narrazione procede, implacabile e senza equivoci, dalla prima all'ultima pagina». Ma è veramente un'impresa impossibile? No, ma richiede moltissimo tempo.
A un primo esame, e dopo alcune ore di tentativi, siamo riusciti ad accoppiare alcune pagine. Gli indizi iniziali sono delle citazioni che proseguono da un foglio all'altro, e che non è difficile identificare. Ma per il resto, le pagine non hanno chiare cesure, né eventi palesemente collegati con altre parti del testo. Bisogna lavorare, davvero, in maniera certosina, e scendere più a fondo nell'intreccio: il puzzle è mastodontico. Ogni parte richiede la soluzione di un primo enigma, che porterà a sua volta (prima o poi) al disvelamento del mistero finale.