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 2022  aprile 30 Sabato calendario

Cosa aspettarsi dall’Eurovision Song Contest di Torino

A dieci giorni esatti dall’inizio dell’Eurovision Song Contest, la manifestazione musicale trasmessa in prima serata su Rai1 i prossimi 10, 12 e 14 maggio, i fondamentali li sanno ormai quasi tutti (per chi volesse colmare le lacune, su Rai2 dal 2 maggio arriva la striscia Eurovision Story, corso accelerato per principianti): i vincitori di Sanremo, Mahmood e Blanco, porteranno sul palco del PalaOlimpico di Torino la loro Brividi, in rappresentanza della favorita Italia, mentre Achille Lauro, con la sua Stripper, correrà per San Marino e ai Maneskin reduci dal trionfo veronese toccherà il ruolo di superospiti della serata finale del 14 maggio. Quaranta in totale i partecipanti, in gara in due semifinali e una finale, un Paese escluso (la Russia), tre conduttori sul palco (Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini), due commentatori in studio, Cristiano Malgioglio e Gabriele Corsi.

L’ATTUALITÀ
E poi? E poi, sbirciando nei video già pubblicati sul canale YouTube della manifestazione, comincia lo spettacolo vero. Da sempre cornice più o meno di buon gusto dei turbamenti internazionali, anche quest’anno l’Eurovision porterà, a modo suo, la politica sul palco. Occhi e orecchie puntate sull’Ucraina, che con la Kalush Orchestra (gruppo entrato in gara soffiando il posto alla conterranea Alina Pash, esclusa per presunte visite illegali in Crimea) porterà sul palco gli abiti tradizionali del Paese, cappello da pescatore rosa e abito da sciamano hutsul, con un rap melodico che è un fiume di parole. Gli insulti a Putin, però, li lasceranno a Damiano dei Maneskin: il testo non è un’invettiva contro la Russia ma una dichiarazione d’amore per la mamma del cantante, Stefania, languidamente evocata nel ritornello. Più politico, e duramente contestato dai nazionalisti nella patria Moldavia, il testo di Trenuletul di Zdob i Zdub & Fraii Advahov, accusato di contenere un endorsment subliminale al movimento per l’unificazione tra Romania e Moldavia. Galeotto fu il verso in cui si accenna a un violino «che suona allo stesso modo ovunque» e al «vecchio Paese, nuovo Paese»: il testo, modificato, dovrebbe arrivare all’Eurovision con censura.

DRAG QUEEN
Geopolitica a parte, il festival organizzato da EBU (European Broadcasting Union), con i suoi 200 milioni di spettatori, è da sempre vetrina delle rivendicazioni dei diritti civili e arena privilegiata per l’affermazione della cultura lgbtq (è l’europalco, nel 2014, dove esplode il fenomeno della drag queen barbuta Conchita Wurst). E in questo campo vince facile Michael Ben David, cantante di Israele con un testo che esalta la comunità queer in tutto il mondo, ma anche il piccolo, e vagamente inquietante, clan islandese delle sorelle Sigga, Beta ed Elín: attiviste dei diritti dei bambini trans e convinte sostenitrici del «potere terapeutico della musica», sono eredi di una famiglia di musicisti che prova almeno da due generazioni a vincere all’Eurovision senza mai riuscirci. Non manca, naturalmente, la quota empowerment femminile, donne e storie di donne forti che inneggiano al femminismo (le scatenate Reddi dalla Danimarca) e alla body positivity (l’Irlanda di Brooke, giovanissimo fenomeno del talent The Voice), con la deriva vagamente sado-fetish della serba Konstrakta, che critica il sistema sanitario del suo Paese lavandosi ossessivamente le mani, vestita da infermiera, nella canzone In Corpore Sano. Oltranzisti vegani e talebani del green troveranno infine conforto nella canzone manifesto Eat your salad dei lettoni Citi Zni, 30 milioni di visualizzazioni su TikTok per un manifesto del viver bene molto alternativo («Non mangio carne, mangio solo pussy – l’organo genitale femminile, ndr – e verdure lo scoppiettante esordio del testo).

LA BAND LUNARE
Sul versante delle esibizioni dal vivo l’aspettativa è alta, anzi letteralmente stellare, per i norvegesi Subwoolfer, che si presenteranno sul palco con maschere da lupo di colore giallo, mosse robotiche e un testo surreale che allude alla loro presunta origine extraterrestre. «Abbiamo formato una band 4,5 milioni di anni fa e veniamo dalla Luna dicono, rifiutandosi di fornire altri particolari – Abbiamo conquistato con la musica tutti i pianeti in cui abbiamo suonato». Gli rispondono idealmente, dalla Georgia, gli ex artisti di strada Circus Mircus, che dopo essere stati cacciati da un circo (scrivono così nella loro biografia) minacciano di portare sul palco dell’Eurovision tutto il loro disastroso repertorio. Viene senz’altro per farsi notare la cantante albanese Ronela, sensualità abbondante e gioiosamente esibita, con una canzone, Sekret, il cui video ufficiale tra cortigiane che suggono frutta, amplessi peplum tra veli e candele, e muscolosi gladiatori borchiati – anticipa intenzioni battagliere sul palco di Torino. Celebre su Instagram, in patria Ronela è famosa per un procurato allarme nella città di Tirana, quando per girare un video musicale, qualche anno fa, obbligò le comparse a travestirsi da soldati dell’Isis gettando nel panico i passanti.

GLI ITALIANI
La pandemia, ormai fuori dai testi e dagli interessi delle canzoni, torna nella biografia di due cantanti in gara. L’inglese Sam Ryder, ex turnista salito alla ribalta grazie a TikTok, deve al lockdown l’esplosione social delle sue cover, che nel giro di un anno l’hanno trasformato nell’artista britannico più seguito sulla piattaforma, con oltre 12 milioni di follower e 100 milioni di like, mentre Amanda Tenfjord, dalla Grecia, al Covid deve la scelta della vita: quella di abbandonare la professione di medico, per cui stava lavorando come tirocinante in un ospedale Covid, per dedicarsi alla più piacevole, e meno drammatica, carriera musicale. Per chi infine volesse tifare Italia, ma cercasse qualcosa di diverso da Mahmood, Blanco e il transfugo Achille Lauro, può sempre dirottare il proprio voto sull’Austria del dj Lum!x, a Torino con un pezzo dance insieme alla vocalist Pia Maria Ausserlechner, (nata in Tirolo), o sulla vecchia conoscenza Emma Muscat, che canta per Malta dopo aver esordito, appena 17enne, come concorrente del nostro Amici.