La Stampa, 30 aprile 2022
Il presunto accordo sul sesso tra Jlo e Ben Affleck
Una donna diventa ricca perché ha idee geniali e ne sa una più del diavolo. È il caso di JLo, nata Jennifer Lopez, ragazza del Bronx che ha messo su un impero fra musica, cinema, cosmetici e chissà che altro. Dicevo, una diventa ricca perché sta tutto il giorno a capire come far funzionare le cose e quelle riescono: sempre. Meno fortuna si è avuta con i matrimoni, anche se quello con Marc Anthony non sembra sia andato così male, certo hanno divorziato, ma sono apparsi fino alla fine sempre felici e anche ora che non stanno più insieme, sembrano aver conservato l’amicizia. Però una cosa è certa: più passa il tempo e meno hai voglia di veder naufragare amori e costosi matrimoni, dunque meglio premunirsi. Quella con Ben Affleck è una storia d’amore eterna, iniziata decenni fa, finita misteriosamente qualche settimana dopo il fidanzamento ufficiale e risbocciata l’estate scorsa, quando i due a passeggio per Capri hanno reso noto di essersi di nuovo innamorati dando ancora una volta spettacolo con i loro corpi fantastici, che più invecchiano e più sono belli, e quell’aria di sesso che si portano dietro anche quando si scambiano castissimi baci. Si dice che di una coppia riesci a capire subito se hanno l’aria di sapersi ancora rotolare fra le lenzuola insieme oppure no; ogni coppia ha un magnetismo erotico, a prescindere dalla bellezza naturalmente, che dipende solo da quell’odore tipico che ha addosso chi non rinuncia al sano piacere. Lopez e Affleck quell’odore ce l’hanno, e lo senti pure dalle foto patinate fatte per sembrare rubate e invece sono posatissime.
Ieri alcuni giornali hanno scritto che il loro accordo prematrimoniale, documento indispensabile ai ricchissimi che cercano di mantenere intatti i patrimoni, conterrebbe una clausola che riguarda la frequenza dei rapporti sessuali, oltre alla quale non si può scendere: minimo quattro a settimana. Vera o meno che sia, la cosa ha fatto sorridere molti, però è serissima: è la base un buon matrimonio. JLo è una che le cose le sa e quello che sa è che un matrimonio senza sesso è la tomba dell’amore e si va in perdita con tutto, con la dignità prima di tutto e infine proprio con i soldi.
Chissà quante fatiche ci saremmo risparmiate, quanti matrimoni avremmo salvato, a fare come lei. Se avessimo messo in chiaro sin da subito che per meno di tre volte a settimana non ci saremmo mai degnate di raggiungere l’altare oppure che con assillanti richieste di farlo due o tre volte al giorno avremmo potuto fare domanda di divorzio per direttissima, avremmo ancora la fede al dito, la casa di proprietà, i soldi da parte per le vacanze? Non mi sono mai sposata, non saprei, ma ho amiche, conoscenti, leggo storie penose. I matrimoni funzionano quando si fa molto sesso o quando non si fa per niente ma non si chiede conto all’altro di quel che fa fuori. In ogni caso, i partner devono essere sessualmente appagati, che lo facciano insieme o in separata sede. Chi è infelice sessualmente, è infelice in tutto, non riesce neanche a riempire la ciotola di croccantini del cane, non sa più vestirsi, cammina male, dorme male e in poco tempo perde ogni attrattiva pure per altri potenziali amanti. Chi non lavora non fa l’amore? No: chi non fa l’amore (e vuole farlo -ci sono le persone che hanno scelto liberamente una vita senza sesso) non riesce a fare un bel niente. Il sesso fa splendere. Oppure sei un illuminato, mediti dalle 4 di mattina, fai una dieta crudista vegana, sei un vero asceta e allora il sesso non ti serve e riesci a splendere comunque. Ma se hai scelto una vita con il sesso e non lo fai, è un colpo al cuore, ti fa sentire brutto, non amato, non voluto, e ti rende odiosa l’altra persona.
Chissà perché, però, ho dato per scontato che sia stata lei a voler inserire l’accordo sul sesso. E se lo avesse fatto lui? Se fosse stato Affleck a chiedere una quantità dignitosa di sesso in cambio di imperitura fedeltà all’impegno preso? Le cose cambierebbero nella percezione, ma non nella sostanza. Cambierebbe il modo in cui si legge questa notizia perché se a chiederlo è una donna, siamo felici della sua presa di posizione, della sua determinazione a non volere vivere con un uomo che non la guarda e non la tocca più; se a chiederlo è un uomo ci appare come gretto, uno che pensa sempre a quella cosa lì, uno per cui l’amore non conta niente ma gli interessa solo quante volte a settimana si va a letto insieme. Una donna che fa una cosa considerata fino a qualche decennio fa «da uomo» è ammirevole, un uomo che fa una cosa «da uomo» è da condannare. Certo è che avere il diritto al godimento vale per le femmine e per i maschi, e alle donne da poco è stato consentito dirlo ad alta voce: prima non stava bene.
Per questo ho tutta l’impressione che sia stata una pensata di lei e non di lui: perché va di moda l’empowerment femminile e grandi sono invece le disgrazie che cadono sulla testa dei maschi che si permettono di esprimere ad alta voce desideri primitivi come quello di voler giacere spesso e volentieri con la propria amata. E tutto sono Jennifer Lopez e Ben Affleck, fuorché fuori moda.