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 2022  aprile 28 Giovedì calendario

La statistica può far capire la Cina?

Si può usare la statistica per capire cosa succede al vertice di un regime autoritario, dove la trasparenza non è di casa? Con il Cremlino non è stato facile: ha funzionato meglio l’intelligence degli Stati Uniti. In Cina, c’è chi ci prova. Il blog Sinocism del sinologo Bill Bishop ha riportato martedì scorso l’analisi effettuata sui testi degli articoli pubblicati in marzo dal Quotidiano del Popolo, il giornale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. È elaborata dal China Media Project (Cmp), un gruppo di giornalisti di Hong Kong. Questi hanno creato una griglia con sei livelli, a seconda del numero di volte che una frase o un nome vengono scritti in un articolo del quotidiano. Al primo livello, quello più importante, in marzo sono entrate queste frasi: «con il compagno Xi Jinping al cuore», dove il termine «al cuore» da tempo indica il dominio di Xi; «il controllo e la prevenzione dell’epidemia», una frase tra le preferite di Xi quando parla della politica di Zero-Covid; «il pensiero di Xi Jinping sul Socialismo con caratteristiche cinesi per la Nuova Era», lo slogan per il futuro. Mancano pochi mesi al Ventesimo Congresso del Partito che dovrà confermare per un terzo mandato il segretario (e presidente della Cina) in carica dal 2012 e che dovrebbe elevarlo al livello dei grandi della Repubblica Popolare, Mao Zedong e Deng Xiaoping. Tutto l’apparato sembra mobilitato per preparare l’evento. Cmp nota anche l’emergere nel Partito di una frase usata per riferirsi al leader: «Pilota del grande revival». Al momento, è tutto un onorare il potente Xi. Nella fascia due, è apparsa più volte una frase ritenuta dagli osservatori importante da seguire da qua al Congresso d’autunno, tradotta più o meno come «le due affermazioni fondamentali»: cioè che Xi è senza questioni il cuore della leadership e che le sue idee sono il fondamento della Nuova Era. Venendo ai nomi citati, nella fascia uno c’è solo Xi Jinping. Nella due, nei mesi scorsi vuota, in marzo è entrato il primo ministro Li Keqiang. I leader stranieri sono tutti tra la fascia quattro (Biden) e la sei. L’Ucraina è nella tre. Nonostante ci possano essere dubbi sulla sua recente saggezza di giudizio (Zero-Covid e amicizia con Putin), Xi al momento sembra avviato a trionfare al Ventesimo Congresso. Ma attenzione, anche la statistica può evolvere.