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 2022  aprile 27 Mercoledì calendario

Le giornata di Samatha Cristoforetti nello spazio

Samantha Cristoforetti ha festeggiato ieri il suo 45esimo compleanno preparandosi al lancio della missione Crew-4, in programma stamane alle 9:52, ora italiana, dal Kennedy Space Center. Il lancio della navetta Freedom della SpaceX la porterà per la seconda volta nella stazione spaziale Internazionale (Iss). Durata della missione: 5 mesi. Ma come si svolgeranno le sue giornate?
La Iss compie un giro della Terra in 90 minuti, dunque ogni «giorno terrestre» prevede circa 16 albe. Questo scombina il ciclo circadiano. Dopo vari tentativi si è compreso che la cosa migliore è mettere una sveglia all’alba terrestre per evitare un effetto chiamato «jet leg continuo».
Mettere la sveglia: facile a dirsi sulla Terra. Ma se ognuno vivesse con il proprio fuso orario la Iss sarebbe dominata dal caos. Si è deciso dunque di applicare la Coordinated Universal Time (UTC), che corrisponde all’ora di Greenwich (GMT). Dunque la Cristoforetti vive quasi in orario italiano se la dovete chiamare.
Otto ore, come sulla Terra, anche se non c’è il sindacato degli astronauti. Chiaramente capitano gli straordinari.
Sulla stazione si mangia tre volte al giorno. Il cibo non è come quello delle missioni Apollo ma comunque l’assenza di gravità non aiuta: le posate sono mantenute ferme da magneti sul tavolo. I liquidi si bevono con delle cannucce da appositi recipienti chiusi. La microgravità prolungata opacizza le papille gustative, quindi il cibo piccante è di solito uno dei preferiti dall’equipaggio. La Cristoforetti per non sbagliare ha ordinato un risotto prima di partire (i suoi colleghi bistecche e aragoste...). La Iss non è proprio un ristorante con stella Michelin.
Sono previste due ore di sport al giorno (sulla Iss ci sono cyclette, squat e tapis roulant: ma per allenarsi e ridurre l’atrofizzazione di muscoli e ossa bisogna legarsi).
La gara è letteralmente per passarlo davanti alla famosa cupola di vetro da selfie più esclusivo che esista. Tre cose: 1) pare che non ci si annoi mai a guardare la Terra; 2) esistono dei turni; 3) la cupola è stata costruita e progettata dagli italiani. Nessuno voleva farla perché la consideravano un possibile punto debole. Gli architetti italiani di cupole se ne intendono. Viva Brunelleschi.
Ricapitolando: otto ore di lavoro e due di sport, più la cupola e i pasti. Resta del tempo libero per i social e @AstroSamantha è una delle astronaute che li ha usati di più: ha quasi un milione di follower.
Scontata? Ogni giorno ognuno di noi respira l’equivalente di 0,9 kg di ossigeno liquido e beve un totale di 2,7 kg di acqua. La stazione è un laboratorio unico di sostenibilità ed economia circolare. Le acque reflue dell’urina e l’umidità condensata dall’aria vengono purificate e riutilizzate direttamente o scomposte mediante elettrolisi per fornire ossigeno fresco.
Molti decidono di legarsi e dormire dentro sacchi a pelo verticali (in assenza di gravità non cambia nulla). Ma c’è un problema: visto che l’aria calda non sale, l’anidride carbonica prodotta potrebbe rimanere davanti alla loro bocca come una bolla. Gli astronauti tendono ad adottare «l’intuizione scimmiesca», cioè la posizione fetale. E a sognare di fluttuare.
Bisogna legarsi sul water che in sostanza funziona come un grande aspiratore. Quando sulla Mir si ruppe il bagno dovettero usare dei sacchetti... fu un momento drammatico. Dubbi?