Corriere della Sera, 27 aprile 2022
Cresce il gradimento per Draghi
Cresce il gradimento per Mario Draghi e per il governo. Il premier tocca quota 60,4% (con un +3,3% rispetto a tre settimane fa) mentre l’esecutivo è al 58,2 (+2,8 nello stesso intervallo di tempo). A tracciare lo scenario politico è Nando Pagnoncelli, che a DiMartedì su La7 svela i dati di una indagine Ipsos. Il consenso per Draghi è ai suoi massimi al Centro Nord (con il 64,5% e un balzo in avanti del 5%), ma la crescita più netta si registra nel Nord Ovest con un +6,2%. A beneficiare della situazione è l’intero esecutivo: la coesione percepita tra le forze della maggioranza segna un +1,3%. A pesare sui dati probabilmente anche l’andamento del conflitto russo-ucraino. Secondo il 59% degli italiani la guerra durerà ancora diversi mesi, ma il giudizio sull’operato del governo è positivo (per il 33% abbastanza positivo e per il 5% molto positivo). Lusinghiero il giudizio sulle mosse dell’esecutivo sui tavoli internazionali. Anche i partiti del governo – eccetto la Lega – hanno un trend positivo. Le intenzioni di voto vedono sempre Fratelli d’Italia come primo partito al 21,9 (+0,7%). A ruota c’è il Pd con il 21,1 (+0,7%). Cresce dello 0,7% anche il M5S, che supera la Lega e si colloca come terza forza politica al 15%. Il Carroccio, infatti, è al 14,7% (con un -2,2%). Un passo avanti per Forza Italia all’8,1% (+0,2%), mentre Italexit sale dello 0,4%, va al 3,7% e supera Azione al 3,4 (-0,1%). Tra i leader il ministro Roberto Speranza guadagna 2 punti e affianca Giorgia Meloni (che crolla di 4) a quota 35%. Subito dietro c’è l’ex premier Conte a 34 (-1%) e poi Letta a 27 (-2). Tra le fila del centrodestra Berlusconi raggiunge il 26 (+1) e supera Salvini, sceso a 23 (-3).