La Stampa, 26 aprile 2022
Westminster non è Basic Instinct
Noi donne, come gli uomini, abbiamo il diritto di vestirci come vogliamo, nei limiti della dignità e del luogo in cui siamo. Che una donna vada al Parlamento con la gonna, mi sembra più che giusto. Mi sembra davvero una cosa stupida criticare la deputata laburista Angela Rayner (nella foto), che in un articolo del Mail on Sunday è stata accusata, secondo quanto avrebbero riferito alcuni anonimi deputati conservatori, «di essersi vantata di saper distrarre i banchi del governo durante i Question Time alla Camera dei Comuni accavallando le gambe in una posa sexy simile a quella di Sharon Stone nel film Basic Instinct».
Potrei anche teoricamente immaginare che le cose siano diverse se una donna andasse in Parlamento con una minigonna oppure scollatissima. Ma se una donna dice delle cose sagge, e interpreta correttamente il suo ruolo, non ha importanza come si veste. È assurdo che se ne parli, che volino accuse: è assurdo pensare che dovremmo tutte vestirci da monache.
La polemica sollevata dai conservatori offende le donne oltre che il buon senso. E quando si perde il buonsenso si crea un territorio meravigliosamente fertile per la dittatura. Lo stesso principio della democrazia è fondato sulla dignità della persona e del buonsenso, sul bene degli altri, non sulle vergognose stupidaggini che si sentono dire sull’accavallare le gambe di una deputata. Angela Rayner è una donna intelligente, se la si accusa di attirare la morbosità di un premier – che spero sia alla fine della carriera politica – è un fatto offensivo per tutte noi.
È una questione che non riguarda solo gli inglesi. Anche noi italiani dobbiamo sentire questo senso di giustizia e di rispetto per chi fa il proprio lavoro, in questo caso di deputato, se decide di seguire la moda. È una cosa normale ovunque nel mondo. Bisogna farlo con dignità. Con buon senso. Non ho mai avuto lo smalto alle unghie, ma se uno vuole le può avere colorate. Anche gli uomini cambiano il tipo di abito, il tipo di camicia. Vestiti e aspetto sono una scelta personale che non si può discutere se si ha rispetto per sé e per gli altri: cosa, questa, che Angela Rayner ha sempre avuto.