il Giornale, 23 aprile 2022
Anche Bill Murray è moelestatore?
Bufera su Bill Murray, uno degli attori più amati del cinema americano: Searchlight ha sospeso le riprese del film Being Mortal perchè la star di Ghostbuster e Lost in Translation si sarebbe comportata in modo «non appropriato» sul set. Il film tratta «con humor e pathos» i temi seri del fine vita. Il punto di partenza è il saggio con lo stesso nome del medico Atul Gawande. Prodotto dagli studi che fanno capo alla Disney, dovrebbe essere il debutto alla regia di Aziz Anzari, il comico di origine indiana autore e interprete della serie di Netflix Master of None, che ha anche scritto la sceneggiatura. Né Ansari, né Seth Rogen, un altro degli interpreti del film, sono coinvolti nelle accuse. È stata aperta un’inchiesta e non è ancora chiaro se Murray verrà estromesso dal cast come la scorsa settimana è capitato all’84enne Frank Langella, licenziato in tronco dalla serie di Netflix The Fall of the House of Usher dopo esser stato accusato di molestie sessuali sul set. Né è chiara quale sia stavolta la natura delle accuse rivolte alla 71enne star di tanti film indipendenti tra cui molti diretti dal regista Wes Anderson (da ultimo The French Dispatch) dopo aver debuttato nel 1977 nel programma satirico del sabato sera Saturday Night Live. Intoccabile nonostante vecchie accuse della sua seconda (ed ex) moglie Jessica Butler di essere «un adultero dipendente da alcol e droga» capace di «comportamenti violenti, Murray negli anni ha proiettato un’immagine benevola di sè, diventando una sorta di icona pop, il cui ritratto viene stampato su magliette e candele.