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 2022  aprile 22 Venerdì calendario

I vip che hanno scelto di affittare un utero


Una foto in bianco e nero con in braccio i due bambini e alle spalle il suo compagno, Victor Allen. «Sono diventato papà e voglio presentarvi queste due meraviglie di nove e quattro mesi. Margherita e Andreas la vostra vita è appena cominciata ma anche la nostra», così Tiziano Ferro annunciava su Instagram la paternità ottenuta con la maternità surrogata. Ebbene, se l’emendamento Meloni-Carfgagna dovesse mai diventare legge i genitori come Tiziano Ferro e tante altre star potrebbero passare bei guai in Italia. Niente più concerti di Miguel Bosè, Elton John, Ricky Martin. Da Nicole Kidman a Robert De Niro, a Sarah Jessica Parker. Per quanto non retroattiva, l’eventuale legge porrebbe tutti potenzialmente a rischio.
Nichi Vendola, allora leader di Sel, fu sommerso dalle critiche per la scelta di diventare padre di Tobia grazie alla maternità surrogata. A difenderlo fu Gianna Nannini, letteralmente fatta a pezzi non solo per aver scelto di fare una figlia per conto suo ma anche per l’età in cui aveva scelto di diventare mamma di Penelope. «Quello di Vendola è un atto d’amore che condivido, la pratica del cosiddetto utero in affitto lecita in America e in Canada per esempio è come se fosse una donazione: non puoi avere figli, allora faccio io per te. E questo va bene, è accettato, è amorevole», spiegava a Grazia Nannini. La cantante aggiungeva che c’è poi una pratica pessima, quella dello sfruttamento dell’utero. «Ci sono coppie che per avere un figlio vanno in Paesi poverissimi dove donne senza nulla accettano di dare in affitto il loro utero. Per soldi. Ciò è aberrante. Queste donne vanno difese». Ma l’elenco di coloro che a fronte di misure ulteriormente restrittive potrebbero finire nel mirino, dovendo spiegare la propria genitorialità, è lungo. Kim Kardashian e Kaney West sono genitori di quattro bellissimi bambini, non tutti nati da Kim, gli ultimi due venuti alla luce tramite la maternità surrogata. E la regina dei social ha già fatto sapere di volerne altri, anche se non potrà portare avanti gravidanze per motivi di salute. De Niro è stato tra i primi a ricorrere alla maternità surrogata. Nel 1995, quando era fidanzato con Toukie Smith, è diventato papà di due gemelli Julian e Aaron. Anche Helen Grace nata nel 2011 è venuta alla luce grazie alla maternità surrogata. «Ricordiamo che a utilizzare tale pratica è oltre il 98% delle coppie eterosessuali ma punibili sono solo le coppie dello stesso sesso perché da certificato di nascita risultano omosessuali mentre le altre coppie non sarebbero sanzionate», spiega Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay – Lgbt+. Per Marrazzo «ogni coppia Lgbt+ straniera in visita in Italia e con un figlio avuto con la gestazione per altri potrebbe essere punita. Questa proposta di legge è folle e discriminatoria. Non c’ è mai tempo per gli Lgbt+ a meno che non bisogna discriminarli».