Il Messaggero, 21 aprile 2022
Il debutto alla regia di Tommaso Paradiso
Quanto sia autobiografico il film che segna il suo debutto da regista, Tommaso Paradiso non lo dice. Per lui parla la trama. Sulle nuvole, commedia sentimentale che è frutto di un anno e mezzo di lavorazione ma che arriverà nelle sale solo per tre giorni il 26, 27 e 28 aprile come film evento (dopo non si sa se arriverà su una piattaforma streaming o no), è la storia di un cantante, Nic Vega (Marco Cocci), in crisi creativa e in una deriva maledetta tra alcol ed eccessi, incapace di sostenere il peso del successo e di tirare fuori nuove idee.
Passato dalle stelle alle stalle dopo il boom torna in provincia e si reinventa contadino ritrova l’ispirazione solo quando incontra dopo anni la sua musa Francesca (Barbara Ronchi), che nel frattempo è diventata moglie, mamma e architetto di successo. Grazie a lei Nic riconquista le scene: «In comune abbiamo il vivere tutto al massimo. La paura del palco. Ma anche il piacere del vino. Spero di non fare la sua fine», dice del protagonista di Sulle nuvole il 38enne cantautore romano, che da quando ha abbandonato i Thegiornalisti, tre anni fa, è passato dal piazzare sistematicamente hit e album da Dischi di platino in cima alle classifiche (21 quelli vinti con la band dal 2016 al 2019, 4 quelli vinti da solo dallo scioglimento a oggi) a vendite zoppicanti (l’album da solista Space Cowboy, uscito il 4 marzo, al momento non compare nelle prime trenta posizioni della classifica settimanale Fimi/Gfk dei più venduti in Italia).
Adesso il tour nei palasport, più volte rinviato per colpa della pandemia, è diventato un tour nei teatri e stasera e domani farà tappa all’Auditorium Conciliazione di Roma, dove Paradiso – che ha annunciato altri concerti estivi suonerà anche il 28 e 29 aprile.
Al personaggio di Nic Vega il palco fa paura e si nasconde dietro gli occhiali da sole. «Ha bisogno di quell’equilibrio e di quella tranquillità che solo Francesca riesce a dargli», spiega Cocci, 47 anni, che ricorda Paradiso anche fisicamente. E il cantautore: «Nella mia vita non c’è stata solamente una Francesca. Con questo film volevo far capire che dietro la produzione di un artista c’è sempre una forte motivazione che gli dà la spinta. Di molti colleghi non sopporto quando dicono di dover scrivere una canzone a tutti i costi. Io scrivo solo quando sono davvero ispirato. Altrimenti è meglio fare altro».
Nel film c’è molta musica, citazioni d’autore (in una scena c’è Acqua e sapone di Verdone) e le comparsate di Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Max Pezzali, ma la storia a volte sembra quasi adolescenziale. La sceneggiatura è firmata da Chiara Barzini e Luca Infascelli, già autori dei film di Moccia: «Quando finisce un amore come quello tra Nic e Francesca resta uno spillo sotto pelle. Quando Francesca lo rivede, quello spillo comincia a pungere», dice Barbara Ronchi, 39 anni. Paradiso non esclude di tornare dietro la macchina da presa, ma dice: «Il passaggio da cantautore a regista è stato traumatico. Quando fai un film non sei responsabile solo di te stesso, ma della baraonda di gente che lavora al progetto».
Il film è stato girato quasi tutto nella Capitale, tra San Lorenzo e via Giulia: «Gualtieri ha usato la mia I nostri anni per la sua campagna elettorale? Solo grazie a quella canzone è diventato sindaco», scherza il cantautore. Sulle nuvole, la hit che nel finale rilancia Nic Vega, fa parte del disco di Paradiso. Che, ovviamente, presenterà anche dal vivo.