ItaliaOggi, 19 aprile 2022
All’asta i vini del principe del Lussemburgo
Un secolo di vini rari e rarissimi all’asta. La collezione di oltre 4mila bottiglie, dal 1906 al 2018, tra le migliori del mondo, provenienti dalle cantine personali del principe Robert di Lussemburgo andranno all’incanto il 21 maggio da Sotheby’s New York per un’ottima causa: trovare risorse per la Fondazione PolG, che ha sede a New York e sta molto a cuore al principe perché impegnata a sostenere la ricerca (vi collabora anche l’ateneo di Padova) per trovare trattamenti efficaci e una cura per i disordini mitocondriali. Le patologie cosiddette «PolG-collegate», malattie genetiche gravi, e rare, si manifestano, a seconda dei casi, con epilessie infantili, insufficienza epatica, neuropatia, cardiomiopatia, disfunzione della mobilità oculare, perdita di coordinazione e debolezza muscolare. Colpiscono una persona su 5mila. E la famiglia del principe ne sa qualcosa.
Per finanziare la ricerca è disposto a svuotare la propria cantina pur di trovare i fondi il principe Robert, erede di una grande tradizione famigliare, proprietario, presidente e ceo dell’azienda Domaine Clarence Dillon che possiede a Bordeaux tre vigneti emblematici del territorio: Château Haut-Brion, Château La Mission Haut-Brion e Château Quintus.
La charity offrirà ai collezionisti di vino l’opportunità, senza precedenti, di fare un’offerta su una selezione di Châteaux di alto livello tra i quali Haut-Brion, La Mission Haut-Brion, d’Yquem, Cheval Blanc, Lafite, Latour, Margaux, Mouton Rothschild, Lynch Bages, Palmer, Ausone e Petrus. E il ricavato è destinato a finanziare una nobile causa.