Corriere della Sera, 19 aprile 2022
La nuova assistente di Kim è la sua sorellastra
Una nuova assistente compare da qualche settimana nell’ombra di Kim Jong-un. La donna, età apparente sui 40 anni, porta un borsone nero dal quale è stata vista estrarre documenti utili al Rispettato Maresciallo nordcoreano. In particolare, il 28 febbraio ha tirato fuori e consegnato al leader supremo una cartella con i fogli di un discorso tenuto ai quadri del Partito dei lavoratori.
Gli analisti di NK News, che visionano e catalogano tutto il materiale fotografico pubblicato da Pyongyang, l’hanno notata per la prima volta il 28 febbraio sul palco della riunione di Partito e poi hanno contato ad aprile quattro occasioni in cui la signora è stata avvistata sulla scena delle attività di Kim. Il 14 aprile era a pochi passi da lui durante la cerimonia in cui il capo del regime ha donato un appartamento nuovo a Ri Chun-hee, l’anziana annunciatrice tv che ha narrato al popolo le grandi imprese della Repubblica popolare democratica di Corea, compresi i test nucleari.
Secondo fonti di Seul, si tratterebbe di Kim Sol-song, sorellastra di Kim Jong-un nata il 30 dicembre del 1974. È figlia di Kim Jong-il, secondo leader della Dinastia, e di Kim Young-sook, la seconda delle sue quattro mogli. Kim Jong-un è nato nel 1984 dall’unione tra Kim Jong-il e Ko Yong-hui, una ballerina classica.
Un’altra Kim
La donna, 47 anni, sarebbe la figlia che Kim Jong-il ebbe dalla seconda delle 4 mogli
Su Kim Sol-song a Seul c’è un dossier che la segnala come vicina al cuore del padre. Laureata in economia all’Università Kim Il-sung che forma l’élite nordcoreana, sarebbe stata mandata a perfezionarsi a Parigi, sotto falso nome, nel 2005. Alcuni disertori arrivati in Sud Corea hanno riferito che la donna negli Anni 90 lavorava alle dirette dipendenze di Kim Jong-il, a contatto con i servizi di sicurezza. Fu segnalata al seguito del padre durante ispezioni ai reparti delle forze armate: in quelle occasioni avrebbe indossato la divisa di tenente colonnello. L’intelligence sudcoreana ritiene che la sorellastra di Kim abbia fatto carriera, arrivando a dirigere un ufficio del Comando supremo.
Poi sarebbe stata assegnata al «Dipartimento propaganda e agitazione» che cura la strategia di immagine del «regno eremita». Ha avuto anche la responsabilità delle pubblicazioni letterarie del regime, che passano al vaglio del Dipartimento propaganda. I disertori dicono che Kim Sol-song è di bell’aspetto, alta 165 centimetri, statura notevole per una donna nordcoreana.
Se l’identificazione della nuova assistente di Kim è corretta, la sorellastra misteriosa torna in scena con un compito che in passato è stato ricoperto da Kim Yo-jong, ora super-consigliera di Kim Jong-un. Anche Kim Yo-jong, nata nel 1987 dalla stessa madre del Maresciallo, ha lavorato per il Dipartimento propaganda, prima di essere promossa nel Comitato centrale del Partito. E anche dalla sua borsetta spuntavano «attrezzi» destinati all’uso del leader: guanti bianchi e forbici per il taglio di nastri nelle cerimonie, penne stilografiche per firme di documenti ufficiali, anche un portacenere (tutti dettagli colti dall’analisi delle foto e che denotano una cura maniacale nei dettagli). La sicurezza del dittatore impone che nessun oggetto che deve finire nelle sue mani sia toccato da persone verso le quali non nutra la fiducia assoluta.