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 2022  aprile 15 Venerdì calendario

C'È UNA BOMBA NUCLEARE IN FONDO AL MAR NERO - L’INCROCIATORE RUSSO MOSKVA, AFFONDATO DAGLI UCRAINI, AVEVA IN DOTAZIONE ARMI ATOMICHE? LA DOMANDA È ANCORA SENZA RISPOSTA, COSÌ COME QUELLA CHE RIGUARDA IL DESTINO DELL’EQUIPAGGIO - A BORDO C’ERANO 510 PERSONE, E MOSCA DICE DI AVER EVACUATO TUTTI. MA NON SEMBRA ESSERE DAVVERO COSÌ: SOLO IN 50 SAREBBERO STATI PORTATI IN SALVO. LA PROVA? IN ALCUNI FILMATI GIRATI A SEBASTOPOLI, IN CRIMEA, SI VEDONO DECINE DI… - VIDEO + FOTO 

L’incrociatore russo Moskva aveva in dotazione armi nucleari? È questa la domanda più inquietante che si fanno gli ucraini, ma il mondo intero in generale, sul destino della nave colpita e affondata dai missili Neptun lanciati dall’esercito di Kiev. In gergo militare si chiama “Freccia spezzata” quando avviene un incidente che coinvolge armi atomiche. La Moskva potrebbe averne avute a bordo due, che ora sarebbero finite negli abissi del mar Nero. Nel frattempo, è mistero anche sulla sorte dell’equipaggio: a bordo c’erano 510 persone, di cui non si hanno più notizie. Finora sono stati ritrovati solo 50 membri dell’equipaggio, e altri 14 sono stati trasferiti al porto di Sebastopoli. Che fine hanno fatto gli altri 450? La Russia sostiene di aver evacuati tutti, ma alcuni video mostrano decine di auto parcheggiate nella città della Crimea. Si presume che appartengano ai marinai, che non sono mai andati a riprenderle.





MOSKVA, PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE? IL VALORE DELL'INCROCIATORE LANCIAMISSILI PIÙ GRANDE DEL MAR NERO (E IL DURO COLPO A PUTIN) Marco Prestisimone per www.ilmessaggero.it Era di gran lunga la nave da guerra più potente del Mar Nero, quella che avrebbe dovuto guidare l'assalto navale a Odessa. Ma sull'incrociatore lanciamissili Moskva, colpita probabilmente dalle forze ucraine con i razzi Neptun, si è aperto un giallo.

Perché la Russia ha confermato le esplosioni a bordo, attribuendole però a un incendio nel deposito di munizioni. Evacuato l'intero equipaggio (510 marinai russi) della nave che era stata una di quelle protagoniste del famoso attacco a Snake Island, quando i marinai avevano rifiutato la resa con un audio che poi aveva fatto il giro del mondo.

Secondo le autorità ucraine, la nave si trovava nelle acque territoriali ucraine proprio davanti all'Isola dei Serpenti quando è stata colpita da due missili sparati dalla regione di Odessa. La perdita dell'incrociatore rappresenta un durissimo colpo per i militari russi già in difficoltà contro la resistenza ucraina nel cinquantesimo giorno dell'invasione dell'Ucraina. Le agenzie di stampa russe riportano che l'incrociatore aveva a bordo 16 missili da crociera anti nave Vulkan che hanno una gittata di almeno 700 km.

La nave Moskva Moskva va considerata come una batteria missilistica mobile da 12.500 tonnellate e 190 metri. Trasportava abbastanza missili anti-nave per spazzare via l'intera marina ucraina e abbastanza missili per la difesa aerea per spazzare via qualsiasi possibile attacco aereo. La sua importanza l'ha reso uno dei principali bersagli dell'esercito ucraino. Eppure non è una nave nuovissima: è entrata in servizio nella marina sovietica nel1982 ed è nata (anche) con l'obiettivo di affrontare in mare aperto le navi da guerra della Nato.

Imballa 16 lanciatori fissi per missili anti-nave P-1000 con una portata di 300 miglia, tubi verticali per 64 missili di difesa aerea S-300 con una portata di 56 miglia, lanciatori ferroviari per 40 missili Osa per l'autodifesa aerea più uno stuolo di cannoni: due cannoni da 130 millimetri che possono colpire bersagli a 15 miglia di distanza più cannoni per l'autodifesa. Più lanciasiluri e un elicottero. La Moskva ha guidato l'assalto marittimo della marina russa alla Repubblica di Georgia nel 2008, proteggendo tre navi anfibie che sono sbarcate con i battaglioni di fanteria navale.

Il valore dell'operazione Se gli ucraini hanno davvero colpito la Moskva con uno o due missili Nettuno, significa che sono riusciti prima a mettere insieme, equipaggiare e schierare almeno una batteria completa con tutti i suoi sistemi di supporto, nel mezzo di una guerra devastante. Significa anche che hanno fornito dati di puntamento accurati alla batteria, tramite un drone, un radar terrestre o qualche altro sensore.

La campagna navale per il momento non ha dato alla Russia i frutti sperati: la flotta russa del Mar Nero ma non è stata in grado di sopprimere completamente le difese costiere dell'Ucraina. Queste difese - mine, missili anticarro, missili balistici a lungo raggio e droni armati - rendono qualsiasi operazione anfibia contro un porto ucraino estremamente rischiosa. E il destino della nave da sbarco russa Saratov, che ha preso fuoco il 24 marzo mentre si trovava nel porto occupato di Berdyansk, ne è la dimostrazione. ARTICOLI CORRELATI 08:36ALLA FINE IL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO E STATO COSTRETTO AD AMMETTERE CHE LA MOSKVA.. 11:36LA RITORSIONE DI PUTIN - 10:22AFFONDATO O UN INCIDENTE A BORDO?GUERRA DI PROPAGANDA TRA RUSSIA E UCRAINA SULL’INCROCIATORE MOSKVA