Da www.ilmessaggero.it, 14 aprile 2022
AVVISATE BERLINO: L’UNIONE EUROPEA STA PREPARANDO L’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO - LA NOTIZIA ARRIVA DAL “NEW YORK TIMES”, E SE CONFERMATA SAREBBE LA SANZIONE PIÙ PESANTE ARRIVATA FIN QUI CONTRO PUTIN - PROPRIO OGGI ZELENSKY SI ERA INCAZZATO CONTRO GERMANIA E UNGHERIA PER LA LORO AMBIGUITÀ NEI CONFRONTI DI MOSCA: “QUEI SOLDI SONO SPORCHI DI SANGUE” - LA MISURA COMUNQUE NON ARRIVERÀ PRIMA DEL 24 APRILE, DATA DEL BALLOTTAGGIO DELLE ELEZIONI FRANCESI… -
«L'Unione Europea sta preparando l'embargo al petrolio russo». La notizia che può cambiare la storia della guerra e il futuro dei rapporti tra Russia e Europa arriva dal "New York Times". Se confermato, sarebbe la più grande sanzione dei Paesi occidentali verso Putin, che ha nel petrolio una delle fonti economiche più importanti.
La mossa, si legge, non dovrebbe essere messa in atto prima del 24 aprile, giorno dell'elezione del nuovo presidente della Francia, per garantire che l'impatto sui prezzi del gas non aiuti la candidata populista di destra Marine Le Pen e danneggiato le possibilità di rielezione del presidente Emmanuel Macron.
Secondo il Times il blocco europeo si starebbe muovendo verso l'adozione di un divieto a fasi, che permetterebbe alla Germania e ad altri Paesi inizialmente contrari di avere il tempo per trovare dei fornitori alternativi. Un simile approccio è stato adottato dall'Ue per il divieto sul carbone russo.
L'accusa di Zelensky Zelensky ai paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo: sono «soldi sporchi del sangue di altre persone», ha denunciato il presidente ucraino in un'intervista alla Bbc. Zelensky ha chiamato in causa soprattutto la Germania e l'Ungheria, accusandole di bloccare gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia, da cui la Russia dovrebbe guadagnare oltre 300 miliardi di dollari quest'anno. «Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza», ha aggiunto.