la Repubblica, 13 aprile 2022
Biografia di Viktor Medvedchuk
L’oligarca ucraino che sussurrava a Putin è stato trovato e arrestato dai servizi segreti di Kiev e, poi, mostrato al mondo in manette. Il presidente Volodymir Zelensky ha postato su Telegram la foto di un uomo scarmigliato e, forse l’ultimo travestimento necessario per nascondersi, con la divisa militare delle forze ucraine indosso: è lui l’oligarca Viktor Medvedchuk, 67 anni, avvocato nato al centro della Russia da un padre ucraino nazionalista e antisovietico, da tempo accerrimo nemico di Zelensky e finanziatore delle attività indipendentiste e filo- russe nel Donbass. E Zelensky ha proposto ai russi di scambiare l’oligarca arrestato con i prigionieri di guerra ucraini in mano alle forze russe. Per il suo sostegno alla separazione dell’Est Ucraina dal resto della nazione, il motivo esatto per cui Vladimir Putin sta per sferrare l’attacco decisivo a oriente, dal 13 maggio 2021 Medvedchuk era agli arresti domiciliari per tradimento e tentato saccheggio di risorse nazionali nella Crimea. La misura era stata prorogata quattro volte, forzando la stessa legge ucraina, ma l’avvocato putinista era fuggito a fine febbraio, nei primi giorni dell’invasione russa in Ucraina. Il suo legale aveva assicurato, dopo la fuga: «È in un posto al sicuro a Kiev». Probabilmente non ha mai lasciato il Paese. Imprenditore con interessi nei media e nell’energia, Viktor Medvedchuk era uno dei leader del partito “Piattaforma di opposizione per la vita”, le cui politiche sono ispirate dal Cremlino. La confidenza con Putin è dimostrata dal fatto che il presidente russo, nel 2004, ha tenuto a battesimo la figlia dell’avvocato, Daryna, e con lui, «un caro amico», era solito trascorrere le vacanze. Medvedchuk era uno degli uomini, insieme all’ex presidente Viktor Yanukovich, a cui Putin aveva pensato per sostituire Zelensky se il Blitzkrieg da due giorni, la presa immediata di Kiev da parte dell’esercito russo, avessse avuto successo. Lo stesso avvocato di Pochet aveva convinto il capo del Cremlino a scatenare la guerra in Ucraina, convinto che la resistenza nazionale sarebbe stata facilmente controllata e l’odiato presidente Zelensky sarebbe fuggito. Il Consiglio di sicurezza e difesa di Kiev ha incluso Medvedchuk e la moglie, Oksana Marchenko, nell’elenco delle persone che finanziano il terrorismo pro-Mosca. L’Agenzia per la prevenzione della corruzione lo ha inserito tra i cento traditori della nazione. Il Cremlino non commenta l’arresto: «Serve una conferma».