La Stampa, 12 aprile 2022
I nuovi elicotteri della polizia
Accadeva qualche settimana fa: nelle più sperdute campagne di Canicattì, in Sicilia, provincia di Agrigento, la polizia ha sorpreso in un casolare un combattimento di cani e ha arrestato venticinque persone. Sono stati salvati 6 pit-bull, i primi due mentre già si mordevano ferocemente, spinti da crudeli proprietari.
Sembra una storia come tante. Anche minore, con i tempi che corrono. Ma merita di essere raccontata perché c’è un retroscena che non è stato molto raccontato sul momento: l’appuntamento criminale è stato seguito in tempo reale dalla polizia attraverso un elicottero di nuova generazione, che non è soltanto un velivolo migliorato rispetto al passato, ma ha una dotazione ultratecnologica che permette alla polizia di monitorare quel che accade a terra da altezze inverosimili, al punto che i convenuti nel casolare di Canicattì non si erano nemmeno accorti di avere un elicottero sulla testa.
«Con i sensori e le telecamere in dotazione - racconta Valeria Cangelosi, responsabile dei Reparti di volo della polizia - siamo in grado di "forare" le nuvole e di seguire quel che accade a terra da quote molto alte, fuori dalla vista e dall’udito».
Ed è quanto accaduto questa volta. La polizia aveva avuto dei sospetti, ma se gli agenti si fossero avvicinati troppo, gli organizzatori del combattimento avrebbero capito e si sarebbero dileguati. Stesso risultato negativo se un elicottero avesse preso a volteggiare insistentemente sul casolare.
Così forse è accaduto in passato. Si racconta che un appostamento per catturare Bernardo Brusca, il killer mafioso, sia abortito perché un elicottero fece un passaggio il giorno prima dell’irruzione e il latitante si dileguò. Con i nuovi elicotteri di ultima generazione che volano altissimi, ma «vedono» meglio di prima, rivoluzionari rispetto ai primi velivoli della polizia di cinquant’anni fa, il rischio è quasi scongiurato.
Quella dei pit-bull di Canicattì sarà dunque una piccola storia, ma di successo. Le volanti della polizia sono state guidate all’obiettivo al momento giusto. E le immagini, rimbalzate alla sala operativa della questura, permetteranno anche un processo facile, perché la prova è cristalizzata, chiara, indiscutibile.
L’elicottero AW-139 è un gioiello di tecnologia italiana, prodotto da Leonardo. Può portare fino a 15 persone e raggiunge i 300 chilometri orari. È fornito di visione a infrarossi, comunicazione satellitare, telecamere ad altissima definizione. In pratica, pur restando a quote elevate, la telecamera è in grado di «leggere» la targa di una macchina e perfino il cellulare di un sospettato. Un Grande Fratello che scruta dal cielo. Ne sono successe di cose dal 1852, quando è nata la polizia.