Anteprima, 7 marzo 2022
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Biografia di Pino Wilson
Pino Wilson (1945-2022). Calciatore. Difensore. Capitano della Lazio che vinse lo scudetto nel 1974. All’anagrafe Giuseppe, nato a Darlington (Gran Bretagna), da madre napoletana e padre inglese che aveva combattuto la Seconda guerra mondiale in Italia. Crebbe a Napoli, dove giocò fino al suo trasferimento alla Lazio, nel 1969. «Nel 1971 con l’arrivo di Tommaso Maestrelli in panchina diventò uno dei pilastri della formazione che prima salì in A e poi in due anni arrivò a vincere uno strepitoso scudetto. Giocava da libero, ma interpretava il ruolo in chiave moderna, contribuendo all’impostazione del gioco. Fece parte della spedizione azzurra al Mondiale in Germania nel 1974. Giocò con la Lazio fino al 1980: 392 gare e 6 gol. Poi una parentesi ai Cosmos nella scia di Chinaglia e al Montreal» [Berardino, GdS]. «Amava gli scherzi, meglio se impensabili. Ne fece uno atroce al dottor Ziaco nascondendogli la macchina, facendola scivolare sul fondo della piscina dell’hotel a Pievepelago, dove la squadra d’estate andava in ritiro. Amava la leggerezza, ma aveva portato dentro di sé per molti anni il peso degli errori commessi e pagati, la condanna del calcioscommesse a cui aveva aggiunto una espiazione ulteriore, una specie di esilio dal suo mondo. Come la maggior parte dei compagni di quella squadra irragionevole, irripetibile, aveva ceduto alla fascinazione delle armi, una 38 special di cui era arrivato a studiare le minuzie, il funzionamento del tamburo, il peso del proiettile, il percussore» [Carotenuto, Rep]. Nel 2013 è uscita la sua biografia, Pino Wilson vero capitano d’altri tempi, scritta da Vincenzo Di Michele (Fernandel Editore). Colpito da un malore sabato notte, probabilmente un ictus. La salma sarà tumulata nella cappella della famiglia Maestrelli, al cimitero di Prima Porta a Roma. Al fianco di Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia, per sempre.