1 marzo 2022
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Biografia di Daniel Craig
Daniel Craig, nato a Chester (Inghilterra, Regno Unito) il 2 marzo 1968 (54 anni). Attore. Ha impersonato James Bond in cinque film dell’agente 007: Casino Royale (2006), Quantum of Solace (2008), Skyfall (2012), Spectre (2015) e No Time To Die (2021) • Sesto Bond della serie, dopo Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan • «I giornali inglesi l’hanno ribatezzato “James Blond”, James biondo, in controtendenza rispetto ai bruni predecessori» (Matteo Persivale, Corriere della Sera, 15/10/2005) • «Un Bond fisicamente inedito, nuovo, efficacissimo quanto diverso dal modello Connery-Brosnan. Un antipatico-simpatico nella schiera dei duri dello schermo, più Kirk Douglas che Sean Connery, più brutto che bello, più muscoloso che elegante, più impostato che con stile, e fin troppo ariano, e biondo, e si direbbe perfino con qualcosa di tedesco, secondo le convenzioni cinematografiche del passato. Nei film di ieri la maschera di Daniel Craig sarebbe stata perfetta per un graduato della Wermacht più che per un eroe dalla parte del bene, o di ciò che il Foreign office può considerare il bene» (Goffredo Fofi, Panorama, 14/12/2006) • Prima di diventare famoso come 007, ha studiato recitazione al National Youth Theatre e si è laureato nel 1991 alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Debuttò al cinema con La forza del singolo (John G. Avildsen, 1992). Tra i suoi film: Elizabeth (Shekhar Kappur, 1998), Love is the devil (John Maybury, 1998), Lara Croft: Tomb Raider (Simon West, 2001), The mother (Roger Michell, 2003), Munich (Steven Spielberg, 2005), La bussola d’oro (Chris Weitz, 2007), Cowboys&Aliens (Jon Favreau, 2011), Millennium – Uomini che odiano le donne (David Fincher, 2011), La truffa dei Logan (Steven Soderbergh, 2017) e Invito a cena con delitto (Rian Johnson, 2019). Dal 6 ottobre 2021 ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame, al numero 7007 dell’Hollywood Boulevard • Daniela Bianchi, il caporale Tatiana di Dalla Russia con Amore, prima Bond girl italiana, ha detto: «“L’ho conosciuto a Roma alla prima di Skyfall”. E quindi? “Mah. A me più che Bond mi sembra Putin”» (Massimo M. Veronese, Giornale, 30/4/2019).
Titoli di testa «Tra le mail antiche, gli appunti sul primo incontro con Daniel Craig, al Dorchester Hotel, glorioso albergo con affaccio su Hyde Park dove un tempo si planava per fare le interviste. Estate 2006. L’attore in jeans e maglietta blu stropicciata, vagamente a disagio. Nella nota: “Vengono in mente le proteste dei fan, troppo biondo, tarchiato, poco elegante, ma in cinque minuti se ne scopre il fascino: voce bellissima, sguardo profondo, pungente autoironia”» (Arianna Finos, Repubblica, 24/9/2021).
Vita Nato alle 23.30 del 2 marzo 1968, al numero 41 di Liverpool Road, a Chester, nella contea del Chesire, nel nord-ovest dell’Inghilterra. Secondo di due figli. Il padre, Timothy, è un ex marinaio della marina mercantile, ex operaio in un’acciaieria, poi divenuto titolare del pub Ring O’Bells di Frodsham, nel Chesire. La madre, Carol, insegna arte. «Rispetto alle sue origini umili, ne ha fatta di strada… Sorride: “Sì, ma la mia famiglia non era così povera, non c’erano tanti soldi, questo è vero. Sono grato per quello che ho avuto dalla vita”» (Valerio Cappelli, Corriere della Sera, 2021) • I suoi genitori si separano nel 1972. Daniel cresce con la sorella maggiore, Lea, a Liverpool, poi a Hoylake, villaggio sul mare nella contea del Merseyside. È sua madre, che lo porta a teatro, a suscitare in lui la passione per la recitazione • Daniel sale per la prima volta sul palco all’età di 6 anni, in una recita scolastica delle elementari. Gioca a rugby nell’Hoylake Rugby Club • Vede per la prima volta un film di James Bond nel 1973: è Vivi e lascia morire, con Roger Moore, e non ne è particolarmente entusiasta. Non ne è particolarmente entuasiasta. «Anzi, quando era piccolo addirittura lo odiava» (la madre Carol a The Sun) • A 14 anni Daniel recita in Oliver, Romeo e Giulietta e Cenerentola con la compagnia della scuola, la Hilbre High School di West Kirby. A 16, molla gli studi, va a fare un provino per la compagnia del National Youth Theatre, «straordinaria fabbrica di attori dalla quale sono usciti Daniel Day-Lewis, Colin Firth, Helen Mirren e tanti altri» (Parsivale), che in quel momento si trova in tournée a Manchester. Lo prendono, e decide di trasferirsi a Londra. Nella capitale, si guadagna da vivere facendo il cameriere. «Sono stato incredibilmente fortunato ad avere borse di studio per scuola di recitazione e affitto. Ora non succede più. Se sei abbastanza ricco paghi, altrimenti devi prendere un prestito» (alla Finos). Debutta su un vero palcoscenico interpretando Agamennone nel Troilo e Cressida di Shakespeare • Prima di Casino Royale, la sua è la classica vita degli attori non famosi. Aveva spesso «lunghe pause di disoccupazione in cui era facilissimo stare a letto fino a mezzogiorno e oltre». Per il ruolo di 007 viene scelto tra una rosa di centinaia di candidati. Scrive il Corriere della Sera: «C’era quello bello e donnaiolo (Jude Law), quello simpatico e nottambulo (Ewan Macgregor), quello azzimato e timido (Hugh Grant), c’era il macho dallo sguardo sensibile (Clive Owen). Qualcuno in vocava il candidato muscoloso e glaciale (Hugh Jackman), chi invece il ragazzotto tatuato con lo sguardo lattiginoso da deejay amante delle sostanze psicotrope (Jonny Lee Miller, ex marito di Angelina Jolie) e c’era chi sognava l’affermazione della wild card giovanilista, il rapper afroamericano 50 Cent. Dopo un casting infinito — e tramutato astutamente in maratona mediatica lunga un anno e mezzo — la lotteria di 007 è stata vinta dal biondo Daniel Craig, 37 anni: curriculum non di primissimo piano, conosciuto al pubblico internazionale soprattutto per un’apparizione in Sylvia, biografia di Sylvia Plath (era Ted Hughes, marito della poetessa sfortunata interpretata da Gwyneth Paltrow)» (Persivale). Craig, al suo primo 007, è uno dei Bond più giovani (Brosnan e Dalton esordirono nel ruolo a 42 anni, Moore a 48: soltanto Connery debuttò prima di Craig, a 36). Per prepararsi fisicamente al set smette di fumare e prende nove chili di muscoli. «E così il prescelto è stato presentato ieri ai giornalisti fendendo il Tamigi a bordo di un motoscafo della Royal Navy, in completo blu, salvagentone e occhiali scuri. Inizialmente sopraffatto dall’emozione ha pronunciato la sua prima frase da 007: “Sono senza parole”. Poi, riavutosi (forse dal mal di mare) è riuscito a formulare concetti che non sfigurerebbero sulle labbra d’un centravanti di serie A: “Adesso tocca a me. I produttori mi hanno scelto, è stato un processo lungo. Ma sono sempre stato ottimista. Invece di ringraziare l’allenatore, ha lasciato il microfono al regista (il neozelandese Martin Campbell), che ha spiegato come il Bond del dopo-Brosnan “sarà più cupo, con meno gadget e meno effetti speciali”» (Persivale). «Ma cosa c’è di cambiato, infine? I cattivi: la splendida galleria dei malvagi continua, ed è meridionale ma non araba, e Le Chiffre, il più presente di loro, è albanese, la sua “qualità” è una certa sadica e incerta normalità, di mercenario e intermediario finanziario; la scena di tortura è assai hard, trattandosi di botte sui testicoli di Bond, nudo e legato su una sedia liberata dal fondo. Le donne sono due, una generica, la più bella, la prima, e una specifica, quella che si sacrifica, alta funzionaria di banca (il denaro, sempre, anche quando si tratta di sentimenti). Bond ha un fisico da rivista di fitness oggi in voga; il giro del mondo dell’avventura si conclude in una Venezia di facili crolli e di acquatiche agonie; i computer e i telefonini sono i gadget indispensabili, anzi fondamentali; il capo di Bond è una donna, umana nei limiti del ruolo, Judi Dench; non c’è più una segretaria addetta a Bond, quella delle puritane battute a doppio senso; la storia d’amore è molto più cupa e più romantica del solito; il finale è più aperto e più allusivo: il terrorismo e i suoi manovratori sono meno fantascientifici e più realistici del solito, e Bond deve cercare chi sta dietro, senza davvero riuscirvi se alla fine, puniti i cattivi, si ricomincia e ce ne sono altri nell’ombra» (Fofi).
Amori Dal 1992 al 1994 è stato sposato con Fiona Loudon, attrice, che gli diede una figlia, Ella • È stato insieme a Sienna Miller, attrice, ex del suo amico Jude Law (lui la tradiva con una babysitter, lei lo mandò a quel paese, Daniel ne approfittò) • Dal 2011 è sposato con l’attrice Rachel Weisz, che gli ha dato la seconda figlia, Grace.
Baci Definito «miglior baciatore del cinema» da Angelina Jolie.
Stipendi Per Casino Royale, $ 3.200.000. Per Quantum of Solace, $7.200.000. Per Cowboys & Aliens, $6.000.000. Per Uomini che odiano le donne, $6.000.000. Per Skyfall, $17.000.000 più bonus. Per No Time To Die, $25.000.000 [imdb].
Regina Il famosissimo video girato nel 2012 per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra, quando Bond arrivava a Buckingham Palace: «Fu un momento surreale. La regina era felice, dolce e molto professionale. Di cosa abbiamo parlato? Di cani».
Vizi «Sono disciplinato solo quando lavoro. Ma quado non c’è niente da fare sono capace di bermi una birra alle undici del mattino, o persino alle dieci» (Paola Jacobbi, Vanity Fair, 12/11/2008).
Curiosità Alto 1 metro e 82, pesa 78 chili (il Bond dei libri di Fleming ha praticamente la stessa corporatura: 1 metro e 83 per 76 chili) • Secondo nome: Wroughton • Suo padre andava nella stessa scuola di John Lennon • Tra i suoi antenati ci sono l’ufficiale della marina britannica sir William Burnaby (c. 1710-1776) e l’ugonotto francese Daniel Chamier (1564-1621) • Tifa per il Liverpool • Non usa i social • Soffre di vertigini • Detesta pistole e armi da fuoco • «Sono pigro. Non ho hobby. Il calcio mi piace, ma seduto in poltrona. Lavoro per pagarmi il cibo. O, al massimo, l’alcol» • Si depila • Si è rifiutato di tingersi i capelli di scuro per fare Bond • Rock band preferita: i Radiohead • Auto preferita: la Maserati SM • Amico personale di Kate Moss e Nicole Kidman • Nel 2007, durante le riprese di The Invasion, a causa dell’asfalto bagnato, la Jaguar su cui viaggiavano lui e la Kidman si schiantò contro un palo della luce e travolse alcuni bidoni • Durante le riprese di Casinò Royal perse due incisivi (finì di girare le scene pericolose con un paradenti), in Quantum of Solace si strappò la cartilagine alla spalla, in Skyfall si ruppe entrambi i muscoli del polpaccio in Spectre si è spezzato un legamento del ginocchio, in No Time To Die ha subito un piccolo intervento chirurgico alla caviglia • Era stato preso in considerazione dalla Marvel per fare Thor • Nel 2015 ha fatto un cameo in Guerre Stellari – Il risveglio della Forza (era un assaltatore imperiale) • Nel 2018 qualcuno, utilizzando una formula matematica «derivata dai canoni estetici dell’antica Grecia», calcolò che Sean Connery è stato il più bello tra gli interpreti di Bond, lui il più brutto.
Titoli di coda «Che consigli le diedero gli altri Bond e che darebbe lei al prossimo? “Quello di Pierce Brosnan fu molto carino. Mi disse ‘goditi il viaggio’. Ho cercato di seguirlo. Quanto a me, spero di aver lasciato Bond in un posto davvero buono. E voglio che il prossimo si spinga ancora oltre”» (Finos).