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 2022  aprile 10 Domenica calendario

I quotidiani a febbraio: molto male Repubblica

Sono stati pubblicati i dati Ads di diffusione dei quotidiani a febbraio. Ricordiamo che la “diffusione” è un dato (fornito dalle testate e verificato a campione da Ads) che aggrega le copie dei giornali che raggiungono i lettori in modi molto diversi, grossomodo divisibili in queste categorie:
- copie pagate, o scontate, o gratuite;
- copie in abbonamento, o in vendita singola;
- copie cartacee, o digitali;
- copie acquistate da singoli lettori, o da “terzi” (aziende, istituzioni, organizzazioni) in quantità maggiori.
Il totale di queste copie dà una cifra complessiva, che è quella usata nei pratici e chiari schemi di sintesi che pubblica il giornale specializzato Prima Comunicazione, da cui si vedono questo mese risultati migliori rispetto al mese precedente da parte di alcune testate e in particolare per Corriere della Sera e Stampa; continua a crescere la Verità e va molto meglio Avvenire, che però aveva avuto un gennaio pessimo in termini di diffusione.
(trascuriamo le analisi sugli andamenti degli sportivi, che sono stati su un ottovolante in questi due anni, per via delle incertezze legate allo svolgimento delle competizioni)
Più chiaro e omogeneo è il quadro se si guarda il confronto con l’anno precedente, che ancora una volta mostra solo perdite - e grosse - per quasi tutti ma un sensibile guadagno per il Corriere della Sera (sempre da commisurare alla gran quota di copie scontatissime) e ancora il notevole successo della Verità, che nel giro di un anno cresce del 32%.
A perdere di più e oltre il 10% sono ancora Repubblica, il Giornale e il Fatto (che da qualche mese sta “restituendo” la crescita ottenuta tra il 2020 e il 2021): ma anche il secondo quotidiano dell’editore Gedi, la Stampa, perde l’8%. Repubblica ha di nuovo il record negativo di copie della sua storia: per la prima volta sono sotto le 150 mila.

Come facciamo ogni mese, vale la pena considerare un altro dato più indicativo della generica “diffusione” che abbiamo descritto qui sopra: lo si ottiene sottraendo da questi numeri quelli delle copie gratuite o scontate oltre il 70% e quelle acquistate da “terzi”, per avere un risultato relativo alla scelta attiva dei singoli lettori di acquistare e pagare il giornale. Ottenendo quindi questi numeri (tra parentesi la differenza rispetto a un anno fa):
Corriere della Sera 187.815 (-4%)
Repubblica 124.330 (-18%)
Stampa 86.744 (-10%)
Resto del Carlino 66.026 (-11%)
Sole 24 Ore 62.646 (-16%)
Messaggero 55.428 (-6%)
Fatto 46.195 (-21%)
Nazione 43.886 (-11%)
Gazzettino 38.811 (-10%)
Verità 34.333 (+29%)
Giornale 32.947 (-20%)
Rispetto al mese passato perdono più di tutti Repubblica (ben 8mila copie) e Fatto (1.700).
Altri giornali nazionali:
Libero 20.487 (-14%)
Avvenire 17.113 (-5%)
Manifesto 13.373 (-6%)
ItaliaOggi 6.170 (-47%)
(il Foglio e Domani non sono certificati da ADS)

Quanto invece alle altre copie comunicate dalle testate come “diffusione”, le cose notevoli – che spiegano le discrepanze tra i due conti – sono:
– Corriere e Sole 24 Ore hanno una quota molto alta di copie digitali scontate oltre il 70% del prezzo: 48mila e 35mila, dietro di loro c’è Repubblica che questo mese le ha aumentate da 12mila a 16mila.
– in una inversione anomala, Repubblica e Fatto a febbraio hanno dichiarato un calo anche delle copie digitali rispetto a gennaio (e un piccolo ma significativo travaso di abbonati verso le offerte scontatissime, quelle a meno del 30% del prezzo).
– il Manifesto rimane ottavo per copie digitali (ne indica più del Giornale e della Gazzetta dello Sport), pur essendo 39mo nel totale.
– Avvenire comunica ben 62mila copie “multiple pagate da terzi”, ricostituendo la cifra che era stranamente calata a 55mila il mese passato.
– anche il Sole 24 Ore ne indica una quota eccezionale, 24mila, in aumento di 3mila rispetto a gennaio.
– delle 15mila copie dichiarate da ItaliaOggi, metà sono copie “promozionali e omaggio”. Complessivamente questo mese ItaliaOggi ha perso ben 6mila copie di diffusione, distribuite equamente tra le vendute e gli omaggi.
– gli altri quotidiani che dichiarano più copie omaggio sono Avvenire, Messaggero, Gazzettino. Il Sole 24 Ore le ha ridotte sensibilmente.
– i giornali che conteggiano oltre 5mila copie “digitali abbinate agli abbonamenti cartacei” (ovvero duplicate nel conteggio totale) sono Corriere della Sera, Sole 24 Ore, Stampa e Avvenire.

(Avvenire, Manifesto, Libero e ItaliaOggi sono tra i quotidiani che ricevono contributi pubblici diretti)